Giorno per giorno nell’arte | 24 marzo 2022

Il Museo di Mariupol dedicato a Arkhip Kuindzhi distrutto da un attacco aereo | Il 6 aprile a Urbino aprono sei nuove sale di Palazzo Ducale | È nata Paris +, la nuova fiera parigina di Art Basel | Torna il Bollettino dell’arte in ostaggio dei Carabinieri | La giornata in 16 notizie

Il Kuindzhi Art Museum di Mariupol
Redazione |

Il Museo di Mariupol dedicato a Arkhip Kuindzhi distrutto da un attacco aereo. Secondo i media locali l’abbattimento dell’edificio è una conseguenza del costante bombardamento della città portuale ucraina dall’inizio del conflitto. [Il Giornale dell’Arte]

Il 6 aprile a Urbino apriranno al pubblico sei nuove sale di Palazzo Ducale
. In mostra dipinti, disegni, sculture e la collezione di maioliche. I dettagli del nuovo allestimento saranno presentati durante la conferenza stampa che si terrà lo stesso giorno dell’apertura.

È nata Paris +, la nuova fiera parigina di Art Basel. In programma a ottobre (e già prevista perlomeno fino al 2028) sarà diretta da Clément Delépine insieme a Virginie Aubert e Maxime Hourdequin. [The Art Newspaper]

È tornato con la nuova edizione, la numero 43, il Bollettino dell’«arte in ostaggio» dei Carabinieri del Nucleo Tutela Beni culturali (Tpc)
e si riaccendono i riflettori sulle tante opere d'arte strappate a chiese, musei, gallerie, privati. Due esempi: dalla «Santa Maria della Luce» di Luca Giordano a una Visitazione attribuita a Claudio Ridolfi (1570-1644). [Ansa]

Una mostra di Julian Schnabel a Malaga rinviata per lo sciopero dei trasportatori. I 23 dipinti del cineasta e pittore americano, di grandi dimensioni, per il momento restano bloccati in un container nel porto di Algeciras. La mostra avrebbe dovuto aprire al Cac (Centro de Arte Contemporáneo) della città spagnola il 25 marzo. [El País]

I calcoli renali di David Cronenberg come Nft«Fanno parte del mistero della mia essenza, della realtà del mio corpo», dice il regista 79enne, che li mette in vendita il 29 marzo attraverso la piattaforma specializzata SuperRare. Un altro suo Nft con la sua morte era stato pagato a settembre diverse migliaia di dollari. [Le Figaro]

Andrew Fletcher nuovo direttore globale di Christie’s per i Dipinti antichi. Fletcher viene da Sotheby’s, dove era capodipartimento europeo per la Pittura antica. Con Christie’s avrà sede a Londra. [ArtNews]

Grazie a un tombarolo pentito in Spagna si scopre il sito di un cambiavalute. Due archeologi hanno ricostruito le funzioni militari, finanziarie e spirituali di un edificio preromano in una delle maggiori città fortificate dell’epoca in Andalusia. [El País]

Il grido di dolore dell’artista ucraina Zhanna Kadyrova. «Come ha potuto il mondo permettere tutto questo?», si chiede la 41enne artista nata a Brovary, presso Kiev. [Le Figaro]

Fu la siccità (e non il freddo) a spingere i Vichinghi a lasciare la Groenlandia. Uno studio, pubblicato su «Science Advances», analizza le tracce lasciate dal clima nel 1500. I norreni, dopo 500 anni di presenza, dovettero abbandonare l’isola a causa di un lungo periodo di aridità. [la Repubblica]

A Santiago del Cile fa scandalo un murale omoerotico in un parco pubblico della città. L’opera riapre il dibattito sui limiti dell’arte urbana: mentre per il Municipio si tratta di un’opera «pornografica», per gli artisti ha un forte carattere e un’importanza «rivendicativa». [El País

A Torino il 25 marzo alle 12.30 a Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica si terrà un’anticipazione della mostra «Invito a Pompei»
(che aprirà al pubblico dall’8 aprile al 29 agosto) con l’apertura in diretta di due casse che contengono il mosaico con delfino di ambiente termale (tepidarium), 50-79 d.C, Boscoreale, villa della Pisanella e la parete affrescata con una pittura da giardino, 25-50 d.C., dalla Casa del Bracciale d’oro di Pompei.

Mostre che aprono

Si inaugura il 25 marzo presso il Palazzo del Lavoro di Gi Group a Milano un nuovo spazio espositivo permanente con un’esposizione di opere di Franco Angeli. L’esposizione, ad ingresso gratuito, è parte della rassegna «Contagi d’Arte» promossa dalla Fondazione Gi Group ed è curata dal critico e scrittore Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione Giovanni Testori.

Dal 25 marzo al 30 settembre 2022 la galleria napoletana Il Blu di Prussia (al suo 14mo anno di attività) presenta «Custodi di fuoco» di Matteo Pugliese, a cura di Maria Savarese. Il filo conduttore della personale è il fuoco da cui terracotta e bronzo prendono vita in tre cicli scultorei, che determinano la produzione dell’artista. In mostra gli «Extra Moenia», corpi tormentati che emergono dirompenti dalle pareti dello spazio espositivo, anime ribelli, apparizioni spettrali che lottano per liberarsi dal peso di una prigione che non è solo materica. Affiancano le bronzee torsioni di matrice classica alcuni vivaci guerrieri, i «Custodi», in cui l’aspetto pingue, i colori cangianti, gli enormi piedi ben piazzati a terra e i piccoli volti corrucciati stridono con l’aggressività delle corazze volvendo così verso una protezione benevola. A chiusura un ciclo di lavori che sembrano spingersi verso il pop, gli «Scarabei», insetti di alluminio e ceramica, amuleti sacri con piccole teche incastonate nel collare o sul guscio in cui sono custoditi minuscoli preziosi.

Mostre aperte
Un racconto, fino al 18 giugno, con trenta opere, nella mostra «Staging Injustice. Italian Art 1880-1917»: storie di emigrazione, lavoro, ingiustizie sociali e lotta per il riscatto, raccontate da artisti italiani poco noti negli Usa. «Famiglia di emigranti» di Giuseppe da Volpedo del 1907: figure stravolte dalla stanchezza si riposano sulla nuda terra, apre la rassegna che dal Divisionismo di Emilio Longoni «Riflessioni di un affamato», al realismo mistico di Ambrogio Alciati «Il minatore», fino ai lavori di Angelo Morbelli e alle sculture di Medardo Rossi, raccontano sofferenze e prese di coscienza di una generazione di emigranti. Al Cima, Center For Italian Modern Art di New York, scorre una narrazione originale, crudele e ricca di storie, foto e documenti, dell’Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento: il bel Paese amato dai grandi viaggiatori, sballottolato tra la fine delle certezze imperialistiche e le nuove faticose tensioni democratiche, vissute attraverso l’occhio disperato ma anche ribelle di artisti che con impeto dipingono le prime rivolte di operai e contadini. Sono lavori intensi, duri ed emotivi per scardinare ingiustizie e insieme rappresentare la vita di una borghesia cieca o indifferente alle diseguaglianze sociali, miseria, sfruttamento. Tra gli artisti in mostra, Plinio Nomellini, Raffaello Gambogi, Telemaco Signorini, Giacomo Balla. Ammirata e poco nota l’opera di Emilio Longoni: «L’oratore dello sciopero», un giovane che protesta e incita ma propone anche un manifesto appassionato di un mondo migliore: esseri umani uguali per diritti e doveri. [Tina Lepri per «Il Giornale dell’Arte»]

Fragole di bosco preziosissime
. Il 23 marzo a Parigi la casa d’aste Artcurial ha aggiudicato a 24.381.400 euro (contro stime di 12-15 milioni) il «Paniere di fragoline di bosco», un dipinto ad olio su tela di Jean-Siméon Chardin, proveniente dalla collezione del pittore Eudoxe Marcille (1814-90). Il prezzo raggiunto è il record modiale per l’artista francese all’asta, il record mondiale per un dipinto francese del Settecento all’asta e il record di sempre per il dipartimento di Artcurial. [Artcurial]

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