Nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Consolato del Messico di San Diego, in California, il 16 maggio i collezionisti  Norm Werthman e Pete Mechalas, hanno volontariamente restituito al Governo messicano 65 reperti archeologici. Gli oggetti restituiti appartengono ai periodi preclassico, classico e postclassico della Mesoamerica, con un’origine geografica che dalla regione dell’Altopiano messicano centrale  giunge al Golfo del Messico. Tra gli oggetti di particolare rilievo figurano un bicchiere con supporto in argilla proveniente dalla Costa del Golfo e databile tra il 100 e il 900 d.C. e un «cajete» o ciotola decorata con motivi a linee e punti tipico delle Tumbas de Tiro, camere funerarie sotterranee utilizzate dalle élite sociali del Messico occidentale preispanico. [Torey Akers]

Il Rijksmuseum di Amsterdam ha ricevuto una donazione di 12,5 milioni di euro, la maggiore di sempre, da un donatore privato. È dal 2013, da quando il Rijksmuseum, in collaborazione con Alfred Pacquement, ex direttore del Centre Pompidou di Parigi, organizza annualmente nei giardini del museo mostre di scultura all’aperto con opere di artisti moderni e contemporanei, che l’anonimo collezionista sostiene la serie. A presentare l’edizione 2023, in programma dal 26 maggio al 29 ottobre, è stato invitato l’artista britannico Richard Long. [Redazione]

A Roma domani 24 maggio alle 10.30, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura , si terrà la presentazione della prima edizione dell’Atlante delle Imprese Creative e Culturali: è un volume edito per i tipi dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, frutto della partecipazione di Unioncamere, Aici, Istat, Istituto per il Credito Sportivo e Intesa Sanpaolo e della collaborazione di Anci, Federculture e Fiztcarraldo. Interverranno: Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, il direttore generale della Treccani Massimo Bray, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli e il direttore scientifico dell’Atlante, Roberto Grossi. Le conclusioni sono affidate al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. [Redazione]

È stato restituito a Frate Marco Gaballo, responsabile della «Fraternita dei Frati Minori Cappuccini» di Assisi, il volume storico Lezioni di fisica esperimentale dell’Abate Nollet, tradotte dalla lingua francese (il primo tomo), pubblicato a Venezia nel 1762. Un timbro a umido «Biblioteca dei Minori Cappuccini di Assisi», riportato sul frontespizio del volume, ha permesso di documentare la sua storia. Il libro era stato rubato in un’epoca imprecisata. [Redazione]

A Roma si racconta una storia del Novecento italiano, in cui artista e collezionista si alimentano l’uno del lavoro dell’altro. Il pittore è Mario Nigro (1917-92), Tommaso Fontana è il precoce collezionista delle sue opere. Dal 26 maggio al 25 giugno, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, nella mostra «Tommaso Fontana-Mario Nigro. Unicità e rigore» sono esposti sedici quadri. Fontana, collezionista di Balla, Kandinskij, Fontana, Capogrossi, Pistoletto, Paolini, sceglie le opere di Nigro «per sottarsi a ogni equivoco di interpretazione e di valutazione dell’opera d’arte».  Nigro, laureato in chimica e farmacia, aderisce da autodidatta al movimento Mac (Movimento Arte Concreta). Nel 1968 ha successo alla Biennale di Venezia, dove torna negli anni successivi. Negli anni ’70 realizza le «strutture fisse con licenza cromatica»; seguiranno le serie «Terremoto», «Orizzonti», «Orme», i «Dipinti satanici» e le «Strutture ad inchiostro». [Tina Lepri]