Giorno per giorno nell’arte | 22 febbraio 2022

Manifestazione degli attivisti per il clima al British Museum | Dal primo marzo Israele riapre al turismo internazionale | Un’importante riforma Usa per le restituzioni | Un moai è stato restituito dal Cile all’Isola di Pasqua | La giornata in 21 notizie

Una veduta degli scavi di Cesarea marittima, in Israele. Foto tratta da Wikipedia. © Deror_avi. CC BY SA 3.0
Redazione |

Manifestazione degli attivisti per il clima al British Museum. I manifestanti hanno presentato al museo britannico un piano «parodia» di perforazione di Stonehenge, nei giorni della mostra sul celebre sito, per protestare contro le voci di rinnovo di contratto tra British Museum e BP (British Petroleum). [The Art Newspaper]

A partire dal primo marzo Israele riapre al turismo internazionale.
I turisti di tutte le età potranno entrare in Israele, vaccinati e non vaccinati allo stesso modo, sottoponendosi a due test Pcr (uno prima della partenza e uno dopo lo sbarco in Israele). Per i cittadini israeliani, invece, l’obbligo di sottoporsi a un test antigenico prima di salire sull’aereo è annullato. I cittadini israeliani che entrano in Israele dovranno solo sottoporsi a un test Pcr una volta sbarcati in Israele. Gli israeliani non vaccinati non saranno più tenuti alla quarantena, stanti i risultati negativi del test Pcr all’aeroporto internazionale Ben-Gurion. [Israel Ministry of Tourism]

Il Governo statunitense riforma la legge che regola le restituzioni di oggetti e cimeli sepolcrali ai popoli indigeni. La revisione, condotta in collaborazione con le tribù e le popolazioni Native Americane, è destinata a dare grande impulso alle operazioni di reintegro nel settore. [The Art Newspaper]

Un moai è stato restituito dal Cile all’Isola di Pasqua. Era dal 2018 che il popolo Rapa Nui richiedeva al Governo cileno la restituzione di questa statua, 715 chili di basalto, che era stata portata a Santiago 152 anni fa. [Le Figaro

Dieci dipinti fiamminghi databili tra ’600 e ’900 lasceranno i depositi del Museo di Capodimonte per andare ad arricchire le sale del Museo Nazionale di Matera. Nel tempo la Basilicata ha mostrato un grande interesse nei confronti della cultura fiamminga e nordica, che si manifesta in particolari committenze e scelte del collezionismo lucano, come documenta la raccolta di Camillo d’Errico di Palazzo Lanfranchi. Le opere che raggiungeranno Matera sono sei scene di mestieri di Johann Basilius Grundmann (1726-98), una «Veduta del lago Ij ghiacciato», di Willem Schellinks (1627-78) e tre vedute otto-novecentesche, una di Kees Terlouw (1890-1948) e due di Cornelis Springer (1817-91). L’iniziativa rientra nel progetto «100 opere tornano a casa» lanciato dal MiC per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio. [Museo di Capodimonte]

L’artista emergente Meriem Bennani, di origini marocchine ma residente a Brooklyn, creerà una scultura per la High Line di New York, parco lineare sopraelevato realizzato su una sezione in disuso della ferrovia chiamata West Side Line. L’opera, che è prodotta in collaborazione con Audemars Piguet Contemporary, il programma di arte contemporanea dello storico brand svizzero di orologeria, si intitolerà «Windy», verrà installata a giugno e rimarrà esposta per un anno. [artnet.com]

Quasi due milioni di euro (per la precisione un milione e 950) è il prezzo della Villa di Alessandro Antonelli, il celebre architetto della Mole di Torino e della Cupola di Novara
. L’elegante residenza è situata nel borgo storico di Maggiora (No), a pochi chilometri dal Lago Maggiore. Luogo sia di abitazione che di villeggiatura della famiglia Antonelli già dalla fine del Seicento, fu riprogettata e ampliata in gusto neoclassico dall’architetto intorno al 1850. L’annuncio è stato pubblicato da Engel & Volkers, che si occupa delle trattative dell’edificio che conta 1.257 metri quadrati su tre piani, con 28 locali, cinque bagni e parco di 5 mila metri quadrati con alberi secolari. [Emmanuele Bo per «Il Giornale dell’Arte»]

L’Orlando Museum of Art è accusato di esporre dei falsi Basquiat. Alcuni esperti vedono solo contraffazioni negli oltre venti dipinti dell'artista di Brooklyn (che sarebbero stati realizzati nel 1982) ora esposti nella mostra «Heroes and Monsters» nel museo americano. [Le Figaro]

La torinese Fondazione De Fornaris festeggia i 40 anni dalla sua istituzione con un progetto teso alla realizzazione di una scultura/installazione da collocare nel giardino della Gam di Torino. L’incarico verrà affidato a un/una artista «mid-career» scelto da una commissione composta dal presidente della Fondazione Piergiorgio Re, dal direttore della Gam Riccardo Passoni, dalla direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli, da Carlos Basualdo, curatore per l’arte contemporanea del Philadelphia Museum of Art e dall’artista Giuseppe Penone. A dieci importanti direttori di musei e curatori internazionali è stato chiesto di proporre ciascuno il nome di un artista. I dieci artisti partecipanti produrranno un progetto (bozzetto, maquette, disegni progettuali) da fare pervenire alla Fondazione entro il 15 aprile 2022. Il vincitore, che sarà annunciato entro maggio, realizzerà entro sei mesi l’opera. I progetti degli altri artisti candidati saranno tutti presentati in una mostra e in una pubblicazione/catalogo che uscirà nell’occasione. [Fondazione De Fornaris]

Il «Bacio» di Klimt disperso in un «puzzle» di Nft per 3 milioni di euro. Il Museo del Belvedere di Vienna ha messo in vendita 10mila frammenti virtuali del capolavoro simbolista del pittore austriaco. Su questa via il museo austriaco segue la Galleria degli Uffizi e il British Museum. [Le Figaro]

Gli Nft costituiscono una bolla per il mondo dell’arte?
Con l’aiuto di esperti e artisti si cerca di analizzare il processo attraverso il quale il mercato dell’arte si è sottomesso a queste opere digitali che si sono trasformate in oggetti apprezzati dai collezionisti. [El País]

La mostra su Maurits Cornelis Escher inaugurata il 9 settembre a Palazzo Ducale di Genova ha chiuso con 95 mila visitatori. Con oltre 200 opere e lavori rappresentativi dell’artista come «Mano con sfera riflettente» (1935), «Vincolo d’unione» (1956), «Metamorfosi II» (1939), «Giorno e notte» (1938) e la serie degli Emblemata, la mostra ha presentato un excursus dell’ampia produzione artistica di Escher. [Ansa]

A Madrid nei giorni di Arco non c’è solo Arco. Ianko López stila una guida della gran festa dell’arte contemporanea che si celebra nella capitale spagnola nei giorni della fiera, che apre al pubblico il 23 febbraio. Tra gallerie, musei e le altre fiere satelliti la città attirerà circa 70mila visitatori. [El País]

È iniziato il montaggio della gru per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia. È alta 40 metri e ha un braccio largo 52 che sarà montato nella giornata di martedì, mentre la base che lo sorregge è stata già fissata. I lavori da parte delle ditte incaricate (la «Tecno gru» di Ascoli Piceno, la «Mondo gru» di Pescara e la «Martinelli» di Gubbio) si sono svolti sotto una pioggia battente: non è stato possibile portare a termine il montaggio del braccio meccanico. La gru installata è di ultima generazione, ha una portata di 30 quintali ed è realizzata da una ditta italiana, la «Fm gru» di Piacenza. [la Repubblica]

Il Tel Aviv Museum of Art ha lanciato il 17 febbraio un nuovo allestimento delle sue collezioni d’arte intitolato «Material Imagination»
. L’esposizione comprende più di 120 opere, e segue un percorso cronologico dell’arte parallelamente allo svolgersi della storia di Israele. «Material Imagination» segue un modello di pensiero concepito dal filosofo Gaston Bachelard, che ha approfondito il concetto dei quattro elementi classici (terra, aria, acqua e fuoco) e della loro trasposizione nell’immaginazione e nell’arte. [Israel Ministry of Tourism]

Appuntamento a St. Moritz per «Nomad», fiera itinerante di design da collezione e arte contemporanea. La nona edizione dell’evento si terrà a Samedan, nel centro culturale di Chesa Planta, dal primo al 6 marzo. Tra le iniziative previste dalla manifestazione nella sede che la ospita, un progetto firmato Fornasetti e intitolato «il lunario del sole»: l’allestimento di una serie di 12 arazzi annodati a mano in lana e seta, denominati «dodici mesi e dodici soli». [designboom]

Beatriz Fabián ha incontrato la designer spagnola Patricia Urquiola. In occasione del Madrid Design Festival, l’architetta ha ricevuto il Madrid Design Festival Award alla sua carriera, che ora si svolge perlopiù a Milano, città dove ha fondato il suo studio nel 2001. [El País]

Un archivio per l’opera omnia di Gregorio e Mattia Preti. Sono state avviate a Taverna (Cz) le procedure di costituzione del primo Archivio Internazionale dedicato all’opera omnia di Gregorio e Mattia Preti che avrà sede nella cittadina del catanzarese e a Malta. [Ansa]

L’edificio del futuro? Canne e legno. In Danimarca, vicino alle zone umide del Mare dei Wadden, l’architetta Dorte Mandrup-Poulsen ha progettato un centro visitatori che, costruito con materiali naturali, non necessita di alcuna manutenzione. [El País]

Il 23 febbraio alle ore 12 si terrà a Reggio Emilia, in presenza presso la Sala video di Palazzo da Mosto, e in diretta Zoom, la conferenza stampa di presentazione di «Fotografia Europea 2022. Un’invincibile estate», in programma in città dal 29 aprile al 12 giugno. Interverranno il sindaco Luca Vecchi, l’assessore alla Cultura della Regione Mauro Felicori, l’assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti e i direttori artistici Walter Guadagnini e Tim Clark. Moderatore il direttore della Fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli.

Con quattro miliardi di euro, le vendite all’asta francesi hanno fatto segnare nel 2021 un nuovo record. L’esplosione delle vendite online ha aumentato i ricavi delle vendite del 40% in un anno. La Francia è al quarto posto, dietro a Cina, Stati Uniti e Regno Unito. [Le Figaro]

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Redazione