Giorno per giorno nell’arte | 22 agosto 2022
Niente cause né colpevoli per l’incendio di Notre-Dame a Parigi | La più grande opera di arte contemporanea al mondo apre nel Nevada il 2 settembre | Con il turismo in Italia riparte anche la cultura | I danni del sisma del 2016-17 in Centro Italia: 26,5 miliardi di euro | In Cina il Times Museum di Guangdong chiude | La giornata in 11 notizie

Niente cause né colpevoli per l’incendio di Notre-Dame a Parigi. L’inchiesta sull’incendio che il 15 aprile 2019 aveva distrutto il tetto, la guglia e altre parti lignee della Cattedrale parigina di Notre-Dame sta per essere archiviata senza un’incriminazione ma persino senza l’individuazione dell’origine dell’evento. Esclusa la pista criminale, le indagini si sono concentrate su due possibili cause: i mozziconi di sigaretta lasciati dagli operai che lavoravano alla ristrutturazione dell’edificio o il corto circuito di un impianto elettrico realizzato dieci anni prima per le campane della chiesa. Il settimanale satirico «Le Canard enchaîné» ha interpellato un magistrato che in forma anonima ha ammesso che sarebbero troppo esigui gli elementi a disposizione dei colleghi inquirenti. Secondo lui è più che verosimile che il prossimo autunno il fascicolo riguardante l’incendio venga archiviato senza nomi di colpevoli. La Procura di Parigi però si mostra fiduciosa, e assicura che l’inchiesta prosegue. [Redazione]
Sarà la più grande opera di arte contemporanea al mondo: apre nel deserto del Nevada il 2 settembre. «City», un vasto complesso di strutture all’aria aperta che il Land artist Michael Heizer iniziò a costruire nel deserto del Nevada nel 1970, inizierà finalmente ad accogliere i turisti il prossimo mese. L’apertura del sito il 2 settembre, più di 50 anni dopo l’inizio dei lavori, è la realizzazione del progetto più ambizioso della carriera di Heizer. «City» sarà probabilmente la più grande opera d'arte contemporanea del pianeta: si estende per più di un miglio e mezzo di lunghezza e mezzo miglio di larghezza, evocando la scala di siti antichi come tumuli dei nativi americani, metropoli mesoamericane e complessi devozionali egizi. Si trova nel remoto Basin and Range National Monument nel Nevada centro-orientale, all’interno delle terre ancestrali di Nuwu (Southern Paiute) e Newe (Western Shoshoni), a circa 160 miglia a nord di Las Vegas. Per il primo anno di accessibilità al pubblico sarà ammesso solo un numero limitato di visitatori, previa registrazione obbligatoria. [Benjamin Sutton]
Con il turismo, in Italia riparte anche la cultura: sette turisti su dieci spenderanno in eventi. Secondo l’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, sarà di «125 euro la spesa media pro capite per beni e consumi culturali estivi. In crescita le visite a mostre, musei e siti archeologici, l’andare al cinema e al teatro e la partecipazione agli eventi dal vivo. In aumento anche la lettura di libri in cartaceo e digitale». L’estate 2022 segna un ritorno alla normalità per le attività culturali dal vivo e per la relativa spesa. La voglia di normalità è ormai nei fatti e genera un’inversione di tendenza, anche se ancora parzialmente condizionata dal Covid. [Redazione]
Ammonta a 26,5 miliardi di euro (di cui 19,4 per i privati, il resto per edifici pubblici e chiese) la stima complessiva dei danni provocati dal terremoto che ha colpito il Centro Italia dal 24 agosto 2016 all’inizio del 2017. L’ha divulgata il commissario per la ricostruzione del sisma Giovanni Legnini nel rapporto 2022. Amatrice con 1,3 miliardi, Camerino con 1,2 miliardi e Norcia con 1,1 miliardi risultano i Comuni con i danni più consistenti. «L’incremento dei prezzi porterà il costo della ricostruzione a circa 30 miliardi», ha puntualizzato il commissario in una conferenza stampa online. Legnini si è rallegrato per un’accelerazione generale e per una ricostruzione che si è «sbloccata nel 2020» (e più sindaci hanno confermato), grazie alle semplificazioni e alle ordinanze speciali. Nel privato «i cantieri completati sono 7.256, quelli autorizzati circa 7 mila», nel settore pubblico «in un anno, considerando anche le chiese, il numero dei cantieri chiusi è salito da 151 a 365, quello dei cantieri aperti, 316, è raddoppiato, ed è destinato a crescere sensibilmente entro la fine del 2022». Ciò avviene grazie anche ai «525 interventi previsti nel cratere da NextAppennino, il Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016». Legnini ha rimarcato come il rapporto indichi anche «un programma di rigenerazione economica e sociale» per questi territori, ha riconosciuto il lavoro svolto in sintonia dalle quattro regioni coinvolte, Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria, e dai Comuni, ed è fiducioso: «Si comincia a intravedere nel 2023 la possibilità di uscire dallo stato di emergenza e dal commissariamento». I sindaci però vorrebbero che la struttura commissariale rimanesse. Deciderà il nuovo governo. [Stefano Miliani]
In Cina il Times Museum di Guangdong ha annunciato che chiuderà i battenti il 9 ottobre, dopo quasi 19 anni. L’ente era tra i musei d’arte privati più antichi e rispettati della Cina, rinomato per la cura della sua programmazione incentrata sulla Cina meridionale, sul Sud-est asiatico e sul Sud del mondo. Lo spazio chiuderà al termine dell’attuale mostra «River Pulses, Border Flows», il 9 ottobre, come è stato scritto sul canale WeChat dell’istituzione. Il Times Museum è stato in prima linea nel plasmare la scena artistica dell’area del delta del Fiume delle Perle, comprese anche Shenzhen e Hong Kong. La regione ha una «cultura storica in qualità di frontiera della Cina imperiale, e dopo gli anni ’90 della politica di riforma e del boom immobiliare», afferma il vicedirettore e curatore capo Nikita Yingqian Cai. «Il Times Museum ha assistito alla trasformazione di questa frontiera per due decenni». La chiusura è dovuta alla recessione economica della Cina, afferma il post, per i duri lockdown causa Covid della prima metà di quest’anno. [Lisa Movius]
Dopo un ampio restauro e rinnovamento, lo studio di Isamu Noguchi aprirà al pubblico per la prima volta nella sua storia. I piani d’intervento sono stati annunciati dal Department of Cultural Affairs (Dcla) di New York City, che ha assegnato al Noguchi Museum nel Queens un finanziamento di 4,5 milioni di dollari per sostenere il progetto. Il museo si trova di fronte all’edificio che ospita lo spazio di lavoro del celebre artista e architetto, nonché la sua ex residenza. «È stato il centro della sua pratica artistica a New York per quasi tre decenni», afferma Brett Littman, direttore del Noguchi Museum. «Noguchi ha utilizzato lo spazio per conservare sculture, per mettere in scena modelli di sculture e progetti pubblici a cui stava lavorando, per intrattenere gli ospiti e come pied-à-terre. Pensiamo che lo Studio possa gettare una nuova luce sul modo in cui Noguchi ha vissuto e lavorato e siamo entusiasti di poterlo condividere con il pubblico, una volta completato il progetto». [Claire Voon]
A Quimperlé in Bretagna un team di archeologi ha scoperto la pietra di fondazione dell’antico Convento dei Cappuccini. Fondato all’inizio del regno di Luigi XIV (verso la metà del XVII secolo), l’edificio venne sequestrato nel 1793, venduto all’asta, rivenduto e poi trasformato in collegio prima di essere definitivamente distrutto a metà del XIX secolo. In questi giorni le pale e le cazzuole degli scavi hanno ritrovato il luogo di fondazione del convento, cioè la prima pietra posata durante la sua costruzione. Al suo interno, i ricercatori hanno scoperto una lastra di piombo con delle iscrizioni in latino. Tra i nomi che vi si sono letti, quello del papa Innocenzo X, quello del vescovo di Cornouaille René de Louët de Coëtjunval, quello del duca de la Meilleraye, maresciallo di Francia e luogotenente generale della Bretagna e addirittura quello del giovane Re Sole. [Redazione]
Giunto all’edizione numero 49, il Calendario Pirelli per il 2023 è intitolato «Love Letters To The Muse» ed è affidato agli scatti di Emma Summerton, che in questi giorni sono stati diffusi presso gli organi di stampa. La fotografa australiana dedica un tributo a tutte le donne (artiste, attiviste, scrittrici) che l’hanno ispirata negli anni. A interpretare questi archetipi figura un cast di top model molto inclusivo con, tra le altre, Cara Delevingne, Bella Hadid, Emily Ratajkowski, Ashley Graham, Lauren Wasser, Precious Lee e Adwoa Aboah. Lo shooting si è svolto in tre giorni a New York e un giorno a Londra e verrà presentato a novembre. «Amo fotografare le donne e amo mostrarle forti, ma anche sexy e potenti», ha dichiarato la Summerton. [Redazione]
A teatro e sullo schermo le vicende di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat. Un dramma teatrale su Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat, già passato allo Young Vic di Londra, sta per trasferirsi a Broadway e verrà adattato per un film che inizierà le riprese a settembre. Gli attori Paul Bettany e Jeremy Pope hanno ricevuto recensioni entusiastiche per le loro interpretazioni. Riprenderanno quei ruoli nelle prossime produzioni sia per il teatro sia per lo schermo, ciascuna delle due diretta da Kwame Kwei-Armah, direttore artistico dello Young Vic, che in questa circostanza farà il proprio debutto cinematografico. [Redazione]
Si svolgerà dal 2 al 4 settembre a Faenza, con le prime aperture del circuito «off» già dal 29 agosto, «Argilà Italia», la mostra mercato e festival della ceramica artistica internazionale fondata nel 2008 che si tiene ogni due anni. Lungo le giornate sono previste rassegne personali e collettive, talk, performance, workshop in numerosi giardini e palazzi del centro storico. Paese ospite di questa edizione della manifestazione organizzata da Fondazione Mic (Museo internazionale delle ceramiche in Faenza) con Comune di Faenza e in collaborazione con Aicc (Associazione italiana città della ceramica) è l’Irlanda. [Stefano Luppi]
Addii
È morto a Parigi il 10 agosto, all’età di 91 anni, Gérard Schlosser, uno dei protagonisti della Pop art francese. A partire dagli anni Cinquanta si era dedicato alla pittura (tra il 1948 e il 1951 aveva però studiato oreficeria), ma è dal 1970 che iniziò a interessarsi di fotografia e fotomontaggi. I suoi dipinti iperrealisti a colori pastello avevano una connotazione quasi cinematografica. Profondamente influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett, è stato anche un pioniere della Figuration narrative, movimento pittorico francese, nato negli anni Sessanta, che si opponeva all’astrazione. [Redazione]