Giorno per giorno nell’arte | 21 febbraio 2021

Gli Usa proibiscono l’importazione di arte e antichità dall’Afghanistan | Il restauro del sepolcro ipogeo romano di Mitra a Tripoli | Il nuovo programma di lavoro di Europa Creativa | La morte di Dan Graham | La giornata in 22 notizie

Un render del futuro Museo del parco «Florentia» a Firenze, a cavallo dell’Arno
Redazione |

Gli Stati Uniti proibiscono l’importazione di arte e antichità dall’Afghanistan. Gli esperti di mercato si chiedono se gli oggetti sequestrati dalle dogane Usa in base alla nuova politica quadriennale verranno restituiti ai talebani. [The Art Newspaper]

Il sepolcro ipogeo romano di Mitra, nel centro di Tripoli
, ben conservato ma con tante pitture che perdono il colore, ritroverà presto la sua originaria bellezza. Il lavoro verrà eseguito dagli archeologi della Fondazione MedA e del Dipartimento delle Antichità libico. Il restauro, annunciato dall’Ambasciata d’Italia a Tripoli, è finanziato dal ministero degli Affari esteri italiano per «preservare parte degli affreschi che decorano la cripta del sepolcro di Mitra». La Fondazione MedA-Mediterraneo Antico è una onlus che, è scritto nel sito, «opera nell’ambito della ricerca, dello studio e della divulgazione dell’archeologia e della storia greca e romana nell’area mediterranea centro-orientale». La Fondazione, costituita a Roma nel 2015, ha anche lo scopo di studiare l’evoluzione degli antichi territori del Mediterraneo dall’antichità al Novecento, attraverso incontri di studi, convegni, pubblicazioni. Inoltre promuove l’istituzione di corsi e attività formative dedicati alla catalogazione, conservazione e valorizzazione dei documenti storici che riguardano soprattutto i reperti storici conosciuti e quelli  da catalogare. L’Istituto Centrale per il Restauro (Icr) lavora in Tripolitania fin dagli anni ’90 per fornire consulenze sulla protezione dell’esteso patrimonio artistico del Paese. [Tina Lepri per «Il Giornale dell’Arte»]

La Commissione Europea ha adottato il nuovo programma di lavoro di Europa Creativa, che per l’annualità 2022 avrà a disposizione una dotazione finanziaria pari a 385,6 milioni di euro, 100 milioni in più rispetto al 2021. Chi beneficerà di questo aumento del budget? [Il Sole 24 Ore]

Dal 22 febbraio al 4 aprile il mezzanino dello Scalone d’Onore di Triennale ospiterà la scultura, di marmo bardiglio e marmo statuario, «Il Pessimista Narcisista o il Narcisista Pessimista», 2021, di Francesco Vezzoli: un duplice ritratto, fortemente espressivo, di Fedez, poi diventato la cover dell’album «Disumano» dell’artista e imprenditore milanese. Condividendo alcune tematiche, i due artisti hanno dato vita a questo sodalizio e al progetto che vedrà la scultura andare all’asta il 4 aprile alle 18.30, in Triennale, con Sotheby’s Italia. L’intero ricavato della vendita (insieme a una parte dei proventi dell’album) andrà alla Fondazione Together To Go-TOG, onlus che ha creato un centro d’eccellenza per la riabilitazione di bambini affetti da patologie neurologiche complesse. [Ada Masoero per «Il Giornale dell’Arte»]

Apre a Praga una Kunsthalle con finanziamenti privati. Il nuovo spazio apre le porte al pubblico con una mostra curata da Peter Weibel sul ruolo dell’elettricità nell’arte. [El País]

Il 19 febbraio è stato siglato un accordo di cooperazione tra la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Chieti e Pescara, il Graim (Gruppo di Ricerca Archeologia Industriale Maiella) e lo Speleo Club Chieti per la ricerca, la tutela, la documentazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale delle cavità sotterranee nel territorio delle province di Chieti e Pescara. [MiC]

Il 2022 del MaXXI L’Aquila. Dall’apertura a fine maggio 2021 il MaXXI L’Aquila ha contato «21mila visitatori», di cui il 77% abruzzesi, e per il 2022 punta a incassare 100mila euro dalla biglietteria e altri 100mila da sponsor. Per il segretario generale della Fondazione Pietro Barrera di Palazzo Ardinghelli sono dati molto «confortanti», segno di un rapporto forte con il territorio, ma ora ritiene necessario guardare anche al turismo culturale italiano e straniero: il clima sembra dire che la pandemia sta finendo. Presentando il 2022 di Palazzo Ardinghelli il direttore Bartolomeo Pietromarchi ha descritto il museo come «un avamposto per le migliori menti dell’arte per sentirsi libere di sperimentare». I principali appuntamenti sono le mostre «In Itinere» dall’11 marzo e «After Image» da luglio, a settembre il festival delle arti performative «Nxt». Barrera ha rimarcato l’obiettivo di «abbattere» ancora di più le barriere «fisiche e immateriali» verso l’accesso alla cultura e ha annunciato: «Si concretizza la collaborazione con il commissario del sisma 2016 e il Comune di Amatrice per la rinascita. Lì non faremo una sede museale ma altro come concorsi di architettura e residenze d’artista». [Stefano Miliani per «Il Giornale dell’Arte»]

Per finanziare un programma di eventi in occasione del 50mo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, la Regione Calabria ha stanziato 3 milioni di euro, su impulso della vicepresidente, Giusi Princi. [Ansa]

La cattedrale di Santiago di Compostela si è nutrita di se stessa nei secoli. Alcuni interventi nel complesso galiziano hanno portato alla luce pezzi di scultura sconosciuti e parti di un coro in pietra scomparso del maestro Mateo, poi riutilizzato come materiale da costruzione. [El País]

In Africa la mostra di 26 oggetti restituiti dalla Francia al Benin ha ricevuto i suoi primi visitatori. L’emozione e la fierezza si sono lette sui volti delle persone che così hanno riscoperto le proprie radici culturali. [Le Figaro]

Dopo quattro anni si è concluso il restauro conservativo del Nettuno di Arrigo Minerbi a Monterosso (Sp). Per la statua in cemento e ferro (14 metri di altezza per 1.700 quintali di peso) eseguita nel 1910 dallo scultore con la stessa tecnica da lui utilizzata per la facciata del Duomo di Milano, sono ora in via di smantellamento i ponteggi che sono serviti all’intervento. [Città della Spezia]

Il virologo Andrea Crisanti ha acquistato Villa Priuli Custoza, una villa storica a San Germano dei Berici, in provincia di Vicenza. L’immobile è opera di Scamozzi, allievo di Palladio. Il microbiologo ha spiegato che dovrà fare diversi lavori, visto che la villa era abbandonata da oltre una decina d’anni. Il suo obiettivo è quello di restituirla alla comunità; posto che, come annunciato dallo stesso Crisanti, vi si trasferirà una volta pronta. A chi ha pensato che l’acquisto sia stato facilitato dai guadagni televisivi per le ospitate in questi ultimi due anni, Crisanti ha replicato: «Io non faccio nessuna attività privata: tutti i soldi che guadagno con le consulenze li devolvo al Dipartimento. Mai fatto comparsate a pagamento, mai preso soldi per il Covid. Sfido chiunque a dimostrare che io ci abbia guadagnato un euro. In televisione, ci sono andato sempre gratis». [la Repubblica su Youtube]

Nei giorni scorsi sono terminati i lavori urgenti di messa in sicurezza e protezione dei resti murari del sito archeologico di Capo Colonna a Crotone, grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni locali coordinate dal Ministero della Cultura, d’intesa con il Nucleo di Cosenza del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e con la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera. [Gazzetta del Sud]

C’è anche un museo dedicato ai cambiamenti climatici nel parco «Florentia», il cui progetto è stato donato da Fondazione Cr Firenze al Comune
allo scopo di aiutarlo nell’accesso al Recovery Fund. Firmato dagli studi Hydea e Rossi Prodi & Associati il progetto riqualifica un’area periferica di 90 ettari a cavallo dell’Arno, configurando il secondo «polmone verde» della città e inglobando l’area ex Gover sulla riva destra, l’attuale parco sottoutilizzato dell’Argingrosso (che sarà rifunzionalizzato) e l’ex campo Rom del Poderaccio su quella sinistra. Collegate da lunghe passerelle, le aree del parco funzioneranno da «cerniere verdi» con il centro e saranno dotate di infrastrutture per lo sport e il tempo libero. Il museo sarà l’iconica «porta» di Florentia e accoglierà spazi espositivi, laboratori e sale multimediali in sintonia con il «future park» che si verrà a creare al Poderaccio, laboratorio a cielo aperto per le problematiche ambientali, dotato di Green Farm e serra verticale. [Elena Franzoia per «Il Giornale dell’Arte»]

Grazie all’invenzione brevettata dall’Università di Bologna e realizzata con il Csic-Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Spagna), ora è possibile restaurare un affresco con la luce. La nuova tecnologia si basa sull’uso di una soluzione che, stesa sulla superficie da restaurare e irradiata con una fonte luminosa a una particolare lunghezza d’onda, dissolve i cristalli di carbonato di calcio, una delle maggiori cause di deterioramento degli affreschi. La dissoluzione avviene con precisione solo nell’area illuminata e con l’utilizzo di soluzioni liquide e una sorgente di calore non nocive per gli operatori; è una tecnica anche economica. «Per gli affreschi da restaurare comunemente si usano solventi organici o materiali polimerici, interventi che sono spesso invasivi e poco selettivi, spiega Arianna Menichetti, ricercatrice al Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician che ha collaborato all’ideazione della nuova tecnologia. Questa nuova tecnica studiata per gli affreschi potrà essere applicata anche ad altre tipologie di opere d’arte come quadri, monumenti, sculture, mosaici e stampe». [Tina Lepri]

I metaversi degli Nft avranno l’architettura di un social network e le regole del mercato immobiliare. Simone Casale Brunet vive in Svizzera, è ricercatore dell’Epfl di Losanna. «Il Sole 24 Ore» lo ha invitato a raccontare come si mappano i metaversi all’interno dei quali quali verranno venduti gli Nft. [Il Sole 24 Ore]

La mostra «The World of Banksy – The Immersive Experience»
(130 opere, di cui 30 mai esposte prima d’ora), ospitata dalla Stazione di Milano Centrale, è stata prorogata fino al 15 maggio. La notizia del prolungamento a Milano Centrale giunge proprio all’alba della nuova apertura, prevista per il 25 febbraio, di «The World of Banksy – The Immersive Experience» alla stazione torinese di Porta Nuova. [theworldofbanksy.it]

«Le Violon d’Ingres» (1924) di Man Ray andrà all’asta nel prossimo mese di maggio da Christie’s a New York. Il celebre scatto che ritrae la schiena nuda di una donna dove campeggiano le due «effe» della cassa di un violino è stimata tra i 5 e i 7 milioni di dollari: se la previsione sarà confermata, l’opera diventerà la fotografia più cara mai venduta in un’asta. [La Stampa]

Mostre che chiudono

Citata da Virginia Woolf di cui era prozia, l’inglese Julia Margaret Cameron viene definita un’antesignana del «pittoricismo» o «pittorialismo» in fotografia. Nata nel 1815 a Calcutta, morta nell’allora Ceylon nel 1879, prima donna ammessa alla Royal Photographic Society, fino al 28 febbraio la ricorda la mostra «Julia Margaret Cameron. Uno sguardo fuori fuoco» al Palazzo del Duca di Senigallia. Corredata da scatti di altri autori, la rassegna s’incentra su 26 opere dalla raccolta del gallerista Massimo Minini, che è il curatore con Mario Trevisan. I quali informano nella nota come Cameron riversi nelle fotografie «l’atmosfera sognante dell’età vittoriana con il caratteristico “fuori fuoco” che evidenzia l’aspetto onirico tipico del gusto dell’epoca». Catalogo Danilo Montanari. [Stefano Miliani]

Addii
È scomparso a New York il 19 febbraio, all’età di 79 anni, Dan Graham, padre nobile dell’arte concettuale, uno tra i principali esponenti delle neoavanguardie Usa. Utilizzò per le sue opere diversi media: scultura, installazione, fotografia, video, architettura. Fondò nel 1964 a New York la Daniels Gallery, che ospitò la prima personale di Sol LeWitt, oltre a una serie di mostre di artisti minimalisti come Dan Flavin, Donald Judd e Robert Smithson. [Il Giornale dell’Arte]

È morto il 19 febbraio a Bologna, all’età di 101 anni, l’industriale e mecenate emiliano Marino Golinelli. Nato a San Felice sul Panaro (Mo) nel 1920, laureato in farmacia, creò dal nulla un colosso farmaceutico che ora si chiama AlfaSigma, fattura oltre un miliardo e dà lavoro a quasi 4mila persone. Nella sua vita ha assemblato una straordinaria collezione di arte contemporanea, raccolta nelle sue case-museo di Bologna e Venezia e ha istituito una Fondazione ispirata al modello anglosassone del mecenatismo dei privati. «Il Giornale dell’Arte» aveva incontrato l’imprenditore nel 2015 e lo aveva celebrato nel 2020 in occasione del suo 100mo compleanno.

È scomparso il 18 febbraio a Venezia il conte Umberto Marcello Del Majno. Medico, primario di Pediatria, era un patrono della «venezianità»: per otto anni è stato infatti presidente degli Amici dei Musei di Venezia. [Il Gazzettino]

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