Giorno per giorno nell'arte | 20 maggio 2020

Il Met riaprirà (forse) a metà agosto | Il dataroom di Milena Gabanelli sulla cultura | Le italiane che curano l'«Urlo» di Munch | Le riaperture di oggi | La giornata in 13 notizie

La facciata del Metropolitan Museum a New York
Redazione |

Il Met non riaprirà che (al più presto) a metà agosto. Il museo cancella anche tour, conferenze, concerti e eventi fino alla fine dell'anno. Le decisioni sono state prese in armonia con i progetti di cauta riapertura della città da parte dello Stato di New York. [The Art Newspaper]

Il dataroom di Milena Gabanelli si occupa di cultura.
La cultura e lo spettacolo sono settori «dimenticati» dallo Stato, che ci mette un miliardo. Oltre mezzo milione di persone lavora nel settore Cultura, che però è stato l'ultimo ad essere considerato nel pacchetto di aiuti. [Corriere della Sera]

Le italiane che salvano «L'urlo» di Munch.
Una squadra di restauratori a guida italiana (e quasi tutta al femminile) sta lavorando ai problemi di conservazione che ha una versione dell'«Urlo» di Edvard Munch, conservata al Museo Munch di Oslo. Roberta Scorranese ha parlato con Letizia Monico, Francesca Rosi, Costanza Miliani e Laura Cartechini. [Corriere della Sera]

Il ministro Franceschini ha spiegato in tv le misure pro Cultura. Ospite della trasmissione «Porta a Porta», il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha illustrato, punto per punto, le misure prese dal Governo per il settore della Cultura. [AgCult]  

Scoperti vasi antichi nel Museo della Specola a Firenze. Una ventina abbondante di manufatti tra vasi e orci in terracotta, databili a partire dal XIV secolo, sono stati trovati al di sotto del pavimento di una stanza del Museo della Specola a Firenze durante di consolidamento alle volte del cortile del Palazzo Bini Torrigiani. Si tratta di «un eccezionale ritrovamento», per l'Università di Firenze, a cui appartiene il Museo. [Ansa]

In Francia il Consiglio di Stato intima di riaprire i luoghi di culto entro 8 giorni. In Francia anche durante il periodo di confinamento più «duro» i luoghi di culto erano rimasti sovente aperti per i singoli fedeli. Con la loro «fase 2», a partire dall'11 maggio, era stato mantenuto un divieto totale di riti aperti ai fedeli negli edifici di qualsiasi culto. Ora un'ordinanza del Consiglio di Stato del 18 maggio intima al Governo di autorizzare i riti entro 8 giorni. [Avvenire]

In Francia i sindacati dettano le condizioni prima delle riaperture dei musei. Non si parla solo di maschere o di sicurezza nelle trattative intavolate in questi giorni dai sindacati francesi per la riapertura del grandi musei nazionali francesi. Le associazioni dei lavoratori impongono le loro condizioni anche in settori lontani dai problemi indotti dal coronavirus. [Le Figaro]

Diego Ferretti nuovo direttore del Mart di Rovereto. La giunta provinciale ha nominato direttore del Mart di Rovereto (Tn) Diego Ferretti che, dal primo giugno, sostituirà (per il momento solo temporaneamente) Gianfranco Maraniello, che era in scadenza di contratto. [L'Adige]

A Milano chiude la galleria Spazio22. Dopo 5 anni di attività chiude a Milano Spazio22, galleria di arte contemporanea situata nei pressi di Porta Romana e diretta da Federico Luger e Giampaolo Abbondio. [Il Giornale dell'Arte]

Riaperture

A Roma i Capitolini, il Museo di Roma a Palazzo Braschi e il Palazzo delle Esposizioni. Da ieri sono aperti (solo per i possessori della Mic Card e previa prenotazione) i Musei Capitolini. Sempre su prenotazione, dal 22 sono aperti per tutti. [Corriere della Sera]

La Galleria Borghese. «Siamo emozionati. Già nelle prime ore di questa mattina avevamo una decina di visitatori. Non ci avrei mai scommesso. Lo interpreto anche come un segno di solidarietà, una risposta al nostro appello a starci accanto». A parlare è Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese a Roma, scrigno degli inestimabili capolavori dalla collezione del Cardinal Scipione, ieri tra i primi musei ad accogliere il pubblico. Aperte tutte le sale, visite solo su prenotazione (ma.-do. dalle 9 alle 19), mascherina obbligatoria, distanza tra i visitatori e massimo 80 persone a turno. [Ansa]

I musei di Brescia. A Brescia riaprono i musei, perlomeno da domani 21 maggio quelli che possono farlo in sicurezza: Santa Giulia e la Pinacoteca Tosio Martinengo, anche se con orari ridotti e numero di visitatori contingentato. Prima dell'apertura a Santa Giulia, a porte chiuse ma in diretta su alcuni canali televisivi, si terrà un concerto tributo per le vittime del Covid. Poi inizieranno le visite (gratuite ma con prenotazione obbligatoria) alle 18, 18.45, 19.30, 20.15 accompagnati dal personale del museo. Numero massimo di visitatori: 15 a turno. Stessi orari per la Pinacoteca. [Ansa]

A Milano il Cenacolo vinciano. Dal 2 giugno il Cenacolo vinciano potrebbe ripartire, ma il condizionale è d'obbligo secondo Emanuela Daffra, direttrice del polo museale della Lombardia. «A giugno immaginiamo di poter aprire». [Ansa]

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Redazione