Giorno per giorno nell’arte | 20 luglio 2022

Rimpatriata la «Caritas romana» di Artemisia Gentileschi | Estate blue chip a Chelsea | Napoli rilancia il progetto Unesco | I simboli di Apollo 11 all’asta da Sotheby’s | 169 gallerie a Frieze London | Pace chiude a Palo Alto | Sequestrato per contrabbando un Picasso da 463mila dollari | La giornata in 13 notizie

La Cappella Pignatelli a Napoli
Redazione |

Pace ha annunciato il 19 luglio la chiusura della sede di Palo Alto, aperta nel 2016 per attingere ai portafogli dei collezionisti finanziati dal settore tecnologico nella Silicon Valley. Alcune mostre, come l’installazione del collettivo teamLab, erano dirette a questo nuovo pubblico, mentre altre si sono concentrate sul programma più tradizionale della galleria. Il nuovo spazio di Los Angeles aperto all’inizio di quest’anno è di per sé una presenza abbastanza consistente sulla West Coast da giustificare la chiusura a Palo Alto: «Ci permette di coinvolgere collezionisti da tutta la California e dal Pacifico nord occidentale», afferma Marc Glimcher, presidente e amministratore delegato di Pace Gallery (che conta nove sedi tra New York, Londra, Los Angeles, Ginevra, Hong Kong, Seul e altrove). Una personale del pittore Brice Guilbert aprirà al Palo Alto questa settimana e sarà l’ultima. [Wallace Ludel]

L’ambasciata russa in Svizzera ha minacciato azioni legali nei confronti del quotidiano svizzero «Neue Zürcher Zeitung» per l’immagine del presidente Vladimir Putin con naso da clown e striature arcobaleno sul viso, pubblicata all’inizio di luglio a corredo di un articolo che analizza il ruolo dei meme e delle immagini virali nell’invasione russa dell’Ucraina. L’articolo (riprodotto anche dal «New York Post») mostra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky brandire un grande scudo, vestito da Capitan America con colori e simboli ucraini. Putin è accanto a lui. La foto è stata precedentemente diffusa su Twitter con l’hashtag #PutinWarCriminal. A indignare i funzionari russi in Svizzera sono state l’etichetta di criminale di guerra e la connessione (attraverso l’arcobaleno) con il movimento LGBTQ che Putin, ortodosso e profondamente religioso, non condivide. [Gareth Harris]

Rimpatriato dai carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio culturale l’importante dipinto seicentesco di Artemisia Gentileschi «Caritas Romana», scomparso nel 2019. La tela, custodita nel Castello Marchionne di Conversano  (Bari), era stata fatta uscire dall’Italia tramite una agenzia di intermediazione toscana che l’aveva dichiarata di poco valore perché opera della scuola di Artemisia Gentileschi. Ottenuto il benestare dall’Ufficio esportazione di Genova del Ministero della Cultura, che non l’aveva riconosciuta, la tela era così arrivata  in Austria e stava per essere venduta da una casa d’aste di Vienna. I carabinieri, coordinati dal pm della Procura di Bari Baldo Pisani, hanno intercettato e riportato in Italia il quadro che non poteva essere neppure spostato perché dichiarato di pertinenza del Castello. La stessa casa d’aste viennese era riuscita a vendere anni fa, a due milioni di euro, un altro dipinto di Artemisia Gentileschi esportato illegalmente. [Tina Lepri, Il Giornale dell’Arte]

Frieze annuncia le gallerie per l’appuntamento londinese dal 12 al 16 ottobre. 162 gallerie internazionali tra cui Carlos/Ishikawa, David Kordansky e Max Hetlzer si riuniranno sotto il tendone a Regent’s Park (contro le 159 gallerie del 2021 e le 160 del 2019). Come di consueto le gallerie «under 12», tra cui Tiwani Contemporary ed Emalin, proporranno personali nella sezione Focus. Dall’altra parte del parco la 10ma Frieze Masters, dedicata all’arte precedente al 1980, presenterà 129 espositori tra cui Dr. Jörn Günther Rare Books, Ronchini e Skarstedt. È la prima edizione diretta da Eva Langret, dopo le dimissioni di Victoria Siddall. La nuova direttrice afferma che: «la fiera di quest’anno non solo celebrerà la vita culturale di Londra, ma mostrerà anche la sua portata globale e rifletterà inoltre la posizione della città come centro internazionale». [Kabir Jhala]

Con la Cappella Pignatelli, Napoli rilancia il Progetto Unesco, il cui obiettivo è la riqualificazione di parte del centro storico di Napoli con interventi puntuali che mirano alla conservazione e agiscono sul tessuto urbanistico ed edilizio,  sociale, ambientale e sulle attività artigianali legate alla tradizione partenopea. Di origine trecentesca, nota anche come chiesetta familiare di Santa Maria dei Pignatelli, situata in piazzetta Nilo, la cappella è stata recuperata nel 2018 ed è uno dei luoghi simbolici della città partenopea. Era chiusa al pubblico da più di 50 anni. «La rinascita sociale e culturale del centro storico di Napoli è oggetto di un importante progetto di riqualificazione urbana che ha attirato un investimento di 73,5 milioni di euro dal fondo europeo di sviluppo regionale. Ma la vicina scadenza del Grande progetto Unesco, prevista per il 2023, ha portato una riprogrammazione: tra i prossimi luoghi restituiti alla città il complesso monumentale dei Girolamini, il Castel Capuano», si legge su «Il Mattino».

Sotheby’s punta alla Luna e il 26 luglio a New York mette all’incanto gli effetti personali di Buzz Aldrin, pseudonimo di Edwin Eugene Aldrin Jr., astronauta, aviatore e ingegnere statunitense, secondo uomo ad aver calpestato il suolo lunare con la missione Apollo 11, insieme al comandante Neil Armstrong. Tra i lotti l’interruttore automatico rotto e la penna usata per ripararlo (stima 1-2 milioni di dollari), stessa stima per la giacca bianca indossata dall’astronauta. Secondo l’annuncio di Sotheby’s, i lotti includeranno un Nft stampato, con informazioni sugli articoli acquistati, una nuova tecnologia progettata per proteggere gli oggetti autenticati dalla contraffazione. [Redazione]

Si è svolta a Ibiza dal 13 al 17 luglio Can-Contemporary Art Now, fiera d’arte contemporanea a cui hanno partecipato 36 gallerie da 13 Paesi. È stata diretta da Sergio Sancho, direttore della fiera d’arte UVNT di Madrid. Seguendo i ritmi dell’isola, la fiera era aperta dalle 17 alle 21, con tanto di dj set di Looka Barbi. «Con opere a prezzi compresi tra 1.500 e 200mila dollari, la fiera ha venduto l’80 per cento delle opere in stand», si legge su «Artnet». Tra gli espositori 1969 Gallery di New York (con Andersen Woof, Kate Meissner, Navot Miller e Oska Gutheil), Aout Gallery di Beirut (con Erkut Terliksiz, Josiah Ellner, Mingyoung Kim e Zac Yeates), Cob Gallery di Londra (con Chechu Alava, Ming Ying, Tahnee Lonsdale e Tomo Campbell), Everday Mooonday di Seoul, Woaw Gallery di Hong Kong. [Redazione]

Sequestrata a Ibiza una stampa di Picasso da 463mila dollari, per la quale il proprietario aveva dichiarato un valore di 1.500 dollari. I funzionari doganali  tramite il Ministero della Cultura hanno inviato l’opera a un esperto d’arte. Il direttore del Museu d’Art Contemporani d’Eivissa ha stabilito in via preliminare che l’opera è originale. Il passeggero può essere accusato di contrabbando, per non aver dichiarato il valore dell’opera d’arte e per aver presentato alle autorità una ricevuta falsa. Il caso non è il primo né il più costoso tentativo di contrabbandare un Picasso dentro o fuori la Spagna. Nel 2020, le autorità spagnole hanno condannato a 18 mesi di reclusione e una multa di 52 milioni di euro l’allora 83enne Jaime Botin, ex presidente della banca spagnola Bankinter, per aver tentato di contrabbandare una «Tête de femme» di Picasso fuori dal Paese a bordo del suo yacht. [Artnet]

Si è svolta il 19 luglio la conferenza di presentazione del Lucca Comics & Games, in programma dal 28 ottobre al primo novembre. Sarà un’edizione dedicata a «Hope» raffigurata come divinità tolkeniana. Attesi Chris Ware e John Romita Jr per i 60 anni di Spider-Man. Tra le mostre l’omaggio ai 160 anni di Salani, «POPSalani, 160 anni di libri, cultura e fantasia», con disegni originali realizzati per la casa editrice dai più importanti illustratori italiani e internazionali, e una personale di Mirka Andolfo. [Redazione]

Oggi, dalle 16, sarà possibile visitare le strutture emerse nel corso degli scavi avviati nel mese di marzo ad Altino, vicino Venezia, grazie all’iniziativa «Scavi aperti». «Gli scavi di Altino riservano sorprese, scientificamente e qualche volta anche dal punto di vista dei monumenti e dei reperti che restituiscono, dichiara Marianna Bressan direttrice del Museo nazionale e Area archeologica di Altino, per il futuro quindi ci auguriamo di continuare a scavare, qui, nelle altre aree demaniali, e non soltanto perché Altino è ancora tutta da scoprire e perché la ricerca, che in archeologia significa soprattutto scavo, è il fondamento e la base per la valorizzazione del patrimonio archeologico». Gli scavi, condotti dalla società cooperativa Petra di Padova sotto la direzione del Museo e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna hanno restituito i resti di una imponente cloaca a tre metri sotto terra, parte di un sistema fognario pubblico risalente alla fine del I secolo, al cui interno sono stati trovati vasellame da mensa e da cucina, lucerne, oggetti in osso, piccoli utensili e frammenti di vetro. [Laura Giuliani]

Mostre aperte
Il trasferimento di massa a Tribeca negli ultimi anni ha trasformato Chelsea in un parco giochi per gallerie blue chip, con spazi e programmi di caratura museale, dove un pioniere trascurato siede accanto a un giovane laureato o dove la gemma raramente vista di un maestro figura accanto a un dipinto appena uscito dallo studio. È questo lo spirito della programmazione estiva. Tra i tanti appuntamenti segnaliamo, per esempio, Pace Gallery, dove lo scultore newyorkese Arlene Shechet cura una collettiva con 50 artisti (esposta fino al 19 agosto), con  Nicole Eisenman, Isamu Noguchi, Lynda Benglis, Wilfredo Lam e Huma Bhabha, tra gli altri. Una collettiva organizzata da un’artista, Teresita Fernández, anche per la galleria Lehmann Maupin (fino al 12 agosto), con artisti come Francheska Alcántara, Carolina Caycedo, Adriana Corral. Da Lisson Gallery, invece, 11 scultori newyorkesi fino al 5 agosto. [Osman Can Yerebakan]

Prosegue fino all’11 dicembre nel Palazzo San Francesco a Domodossola, sede dei Musei Civici Gian Giacomo Galletti, la mostra intitolata «Nel segno delle donne tra Boldini, Sironi e Picasso», a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti. Il percorso propone un’inedita serie di dialoghi tra dipinti, sculture, fotografie, macchine fotografiche d’epoca e abiti ispirati alle opere di Giovanni Boldini, poi prosegue con un affondo dedicato alla Regina Margherita e si sofferma sull’evoluzione della figura femminile dipinta da Zandomeneghi, Mario Cavaglieri, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Vittorio Amedeo Corcos, Giacomo Grosso, Cesare Maggi, Carrà, Pellizza da Volpedo, fino a Sironi, Modigliani e Picasso. In tutto oltre 60 opere per raccontare i cambiamenti dello stile pittorico e del costume. [Redazione]

Addii
È morto a San Paolo a 97 anni il collezionista e filantropo brasiliano Gilberto Chateaubriand. Nato a Parigi nel 1925, figlio del fondatore del MASP Assis Chateaubriand, possedeva una delle più importanti collezioni di arte moderna e contemporanea brasiliana, con più di 8mila opere di artisti tra cui Maria Martins, Tarsila do Amaral, Emiliano Di Cavalcanti, Alfredo Volpi, Abraham Palatnik, Hélio Oiticica, Tomie Ohtake, Cildo Meireles, Adriana Varejão e Claudia Andujar. È stato membro del consiglio internazionale del MoMA di New York e della Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi e membro dei consigli della Fondazione Biennale di San Paolo, del Museo di Arte Contemporanea dell’Università di San Paolo, del MAM Rio e del Museu de Arte Moderna di San Paolo. [Gabriella Angeleti]

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