Giorno per giorno nell’arte | 2 settembre 2022

Un importante nucleo di arte cicladica sarà restituito alla Grecia | La «Peacock Room» riapre alla Freer Gallery of Art il 3 settembre | Una grande figura di creatura mitica in bronzo rinvenuta in Cina | Il Tavolo istituzionale per il Giubileo 2025 | Un edificio di Los Angeles con un Banksy andrà all’asta | La giornata in 12 notizie

La Peacock Room nella Freer Gallery of Art
Redazione |

Un gruppo di antichità greche provenienti, si dice, dalla collezione del finanziere americano Leonard N. Stern potrebbero essere restituiti alla Grecia. Secondo il portavoce del Governo ellenico Yannis Oikonomou, quando il Parlamento approverà l’accordo, saranno restituiti più di 160 oggetti. Oikonomou afferma che la collezione sarà esposta al Metropolitan Museum of Art di New York, anche se il museo non ha confermato il suo coinvolgimento nell’accordo, e partirà poi per il Museo di Arte Cicladica di Atene. I manufatti risalgono alla civiltà cicladica della prima Età del bronzo (datati al terzo millennio a.C.) e hanno provenienze non specificate, circostanza che porta gli esperti a ritenere che siano stati scavati illegalmente nel corso del Novecento, in un’epoca in cui gli scavi archeologici illegali erano pratica diffusa nelle isole Cicladi. I pezzi sono «rari e persino unici esempi di arte e artigianato della civiltà e offrono nuovi dati alla conoscenza scientifica dell’epoca», ha dichiarato Oikonomou, secondo quanto riportato dall’Associated Press. Lo scambio creerà «un protocollo e uno strumento che incoraggerà altri collezionisti di antichità greche a fare mosse simili» senza coinvolgere processi burocratici dei tribunali. [Gabriella Angeleti]

La «Peacock Room» di James Abbott McNeill Whistler riapre alla Freer Gallery of Art di Washington il 3 settembre. Con i suoi abbaglianti dipinti in blu di Prussia e oro, la famosa «Peacock Room» (la Sala del pavone) di James McNeill Whistler è la galleria più visitata della Freer Gallery of Art dello Smithsonian Institute (parte del National Museum of Asian Art). È pertanto naturale che lo spazio, in origine una sala da pranzo londinese e l’unico interno decorativo esistente di Whistler, richieda di tanto in tanto una pulizia e una risistemazione approfondite. Quest’estate la Freer ha chiuso lo spazio per il più importante intervento di restauro degli ultimi trent’anni. I conservatori si sono concentrati sulla pulizia di tutte le superfici dipinte e dorate, ma hanno anche consolidato le magnifiche persiane della stanza, che presentano pavoni dipinti a mano. Ufficialmente intitolato «Harmony in Blue and Gold: The Peacock Room (1876-77)», l’allestimento riapre il 3 settembre con un’installazione di ceramiche che mostra la stanza come appariva quando era di proprietà del fondatore del museo, l'industriale Charles Lang Freer. [Claire Voon]

Una grande figura di creatura mitica in bronzo di 3mila anni fa è stata trovata il 31 agosto a Sanxingdui, sito archeologico dell’Età del Bronzo nel sud-ovest della Cina. Il manufatto, che pesa 150 chili ed è lungo e alto circa 1 metro, è il bronzo zoomorfo più grande e completo rinvenuto nel sito. L’animale ha un albero sacro inciso sul petto e sulla testa un corno con la figura di un uomo in piedi. Il sito di Sanxingdui, situato nella regione del Sichuan, è stato scoperto nel 1986, sebbene la gente del posto vi abbia trovato testimonianze antiche già nel 1927. Si ritiene possa collegarsi all’antico regno di Shu, che perdurò sino al 316 a.C. [Redazione]

Il primo settembre si è riunito il Tavolo istituzionale presieduto da Draghi per il Giubileo 2025
. Erano presenti i ministri Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Enrico Giovannini, Dario Franceschini, Massimo Garavaglia. Nel corso della riunione il sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri hanno illustrato le linee guida per il piano degli interventi per il Giubileo che sono state successivamente approvate. Vi è stato anche un focus sull’investimento «Caput Mundi. Next Generation Eu per grandi eventi turistici», incluso nel Pnrr e del costo complessivo di 500 milioni, finalizzato alla riqualificazione e restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico-architettonico della città di Roma. [Redazione]

Un edificio nel centro di Los Angeles con un grande murale di Banksy andrà all’asta
. L’opera presenta una ragazza in altalena dalla «A» di una preesistente insegna di parcheggio ed è apparsa sull’edificio nel 2010. Il Banksy decora un lato dell’edificio di sette piani, che era stato acquistato nel 2007 per 4 milioni di dollari dai designer Tarina Tarantino e Alfonso Campos del marchio Tarina Tarantino. Dichiarati falliti nell’aprile di quest'anno, hanno deciso di vendere l’edificio all’asta. La vendita è gestita dalla società immobiliare nazionale Hilco, che accetta offerte fino al 20 ottobre. Ma a differenza delle edizioni, delle stampe e dei dipinti di Banksy destinati al mercato dell'arte, le opere d’arte pubbliche dell’artista sono ovviamente difficili da asportare e vendere, o addirittura da valutare, anche e soprattutto perché l’artista ha condannato la pratica. «È arte pubblica gratuita. Non è concepita per avere un valore commerciale ed essere rivenduta», ha detto il mercante Jeffrey Deitch al New York Times. «Questa non è l’intenzione dell’artista». Secondo la dichiarazione di fallimento, Tarantino e Campos hanno stimato il valore dell’edificio in 16 milioni di dollari, anche se hanno detto al Times che sperano che il fascino di uno storico immobile del centro, accresciuto dall’opera di un celebre artista, possa suscitare offerte fino a quasi il doppio di quella cifra. [Benjamin Sutton]

Seul, Singapore, Tokyo, Shanghai, Hong Kong, Taipei. È in corso un’aspra battaglia tra queste città per diventare il nuovo polo del mercato dell’arte in Asia. Mentre Hong Kong rimane, per il momento, sicura nella sua posizione di preminenza nel mercato asiatico, i nuovi centri ​​seguono alle calcagna. Ovviamente la principale contendente è Seul, scelta da Frieze per la sua prima edizione asiatica. E i rivenditori occidentali hanno risposto eccome: la stragrande maggioranza dei 119 espositori proviene dall’Europa e dagli Stati Uniti e include «pesi massimi» come Gagosian, Hauser & Wirth e Ropac. Solo tre provengono dalla Cina continentale, uno da Hong Kong. Ma le città di Singapore, Tokyo, Shanghai e Taipei non stanno a guardare. [Georgina Adam]

Dieci donne accusano il mercante d’arte tedesco Johann König di molestie sessuali. Le donne rimproverano a König, che gestisce l’omonima galleria con sedi a Berlino, Seoul e Vienna, di aver fatto commenti sessuali inappropriati e di averle palpate. Una donna ha accusato König di averla baciata contro la sua volontà. Secondo il sito del settimanale tedesco «Die Zeit», che il 31 agosto ha pubblicato un articolo-inchiesta su questo argomento, le accuse, alcune delle quali di donne che hanno chiesto l’anonimato, risalgono a diversi anni fa. Finora non erano stati resi pubblici, tuttavia, perché le donne inizialmente non volevano che fosse pubblicata la loro identità per paura di ritorsioni. [Redazione]

Per il Guggenheim Bilbao l’estate migliore di sempre. Con 449.477 visitatori l’estate del 2022 rimarrà negli annali come la migliore nei 25 anni di vita del Museo Guggenheim Bilbao. Stando ai dati comunicati ieri dal museo vasco, nello scorso mese di agosto si è infatti registrato l’eccezionale numero di 195.411 persone, con una media giornaliera di 6.297 presenze. Un aumento del 7,4% (pari a 13.406 persone) rispetto al precedente record: i 182.005 visitatori dell’agosto 2018. [Efe]

Nuovo polo integrato per la diagnostica e il restauro a Verona. È frutto di un accordo, primo nel suo genere in Veneto e in Italia, tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo e l’Accademia di Belle Arti di Verona, con la collaborazione dei Musei Civici della città. È il primo «polo integrato per la diagnostica e il restauro» che troverà posto nell’ala nord della settecentesca Dogana di Terra, nel centro storico di Verona. L’edificio, caratterizzato da uno scenografico peristilio, progettato da Alessandro Pompei, è già sede di alcuni uffici della Soprintendenza e di un suo laboratorio di restauro: a questo, destinato ai materiali lapidei, si aggiungeranno gli altri dedicati ad altri materiali, pittura, legno, tessuto, carta. Vi saranno impegnati docenti e studenti della Scuola di Restauro nata in seno all’Accademia di Belle Arti già dal 2003, dal 2012 diventata quinquennale, riconosciuta dal Ministero, che troverà qui anche i suoi spazi didattici. Altra conseguenza di questo rapporto sinergico, è il completamento, previsto nel 2023, del restauro della Dogana di Terra, a cura e a spese di Accademia, su progetto della Soprintendenza, mentre il ministero ha già stanziato i fondi anche per il restauro della Dogana d’acqua, proprio di fronte, sulla riva dell’Adige. [Camilla Bertoni]

Con decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del premier Mario Draghi, Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale MarTa di Taranto, è Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Entro la fine dell’anno si terrà la cerimonia di consegna delle onorificenze e si conosceranno le motivazioni. «Si tratta di un grande onore per me perché considero questa prestigiosa onorificenza soprattutto un importante premio al lavoro di squadra svolto al museo di Taranto e in favore del territorio», ha detto la direttrice, alla guida del museo da oltre sei anni. [Tina Lepri]

Mostre che aprono

In occasione dei trent’anni del Museo Ludwig di Coblenza, la Fondazione Peter&Irene Ludwig allestisce la mostra «Anne e Patrick Poirier: fragilità. Per il XXX anniversario del Museo Ludwig» (3 settembre-30 ottobre), un’occasione per porsi domande sul ricordo e l’oblio e per sviluppare una strategia in cui quella memoria possa diventare il futuro della collezione. Memoria e fragilità sono due concetti spesso associati in un binomio che ha molto a che fare con la storia della Germania e da sempre Anne e Patrick Poirier portano avanti una ricerca che ha motivo costante la riflessione sul tempo e i suoi effetti rovinosi sulla memoria. Nel 1992, in occasione della fondazione del Museo, il duo francese realizzò una scultura per l’area esterna dello stesso e ora torna a parlare di fragilità, della cultura, della memoria collettiva della società e della natura proponendo una revisione dei luoghi immaginari dell’antichità (come luoghi della memoria collettiva), contrapponendoli al mondo del digitale (luogo del presente e del futuro). [Francesca Petretto]

Apre il 3 settembre nella Pinacoteca di Fabriano (An) la mostra «Allegretto Nuzi e la “Crocifissione” di Friburgo. Oro e colore ritrovati», aperta al pubblico fino al 16 ottobre. La Crocifissione, proveniente dalla chiesa delle suore Orsoline di Friburgo (Svizzera), viene presentata e esposta nella Pinacoteca di Fabriano al termine di un delicato lavoro di restauro realizzato da Lucia Biondi presso il suo studio di Firenze. [Redazione]

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