Giorno per giorno nell'arte | 12 ottobre 2021

Lo stabilimento vinicolo bizantino di Yavneh | Le Giornate Fai d'autunno | Tania Bruguera esorta a boicottare la Biennale dell'Avana | La giornata in 16 notizie

La sala «Sul perimetro del mondo e i suoi limiti» di Palazzo Maffei Casa Museo a Verona
Redazione |

Nel centro di Israele, nell'antica città di Yavneh, sono stati portati alla luce i resti di una grande fabbrica vinicola di epoca bizantina che poteva produrre fino a 2 milioni di litri di vino all'anno. Il complesso comprendeva tra l'altro ambienti per la pigiatura dell'uva e quattro grandi magazzini. Ora lo scavo di Yavneh impiega circa 300 persone ed è uno dei più importanti del Paese. [Haaretz.com]

Il 16 e 17 ottobre tornano le Giornate Fai d'autunno, il tradizionale evento dedicato al patrimonio d'arte e cultura del nostro Paese. È possibile partecipare alle visite proposte dai Gruppi Fai Giovani in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia. 

Tania Bruguera esorta il mondo dell'arte a boicottare la 14ma Biennale dell'Avana: è «immorale», dice, viaggiare a Cuba «dove ci sono tante persone che sono state ingiustamente imprigionate». [The Art Newspaper]

Il Banco de España ha reso pubbliche 70mila pagine di documenti e ha inaugurato una sala espositiva che illustra la storia di Spagna a partire dal 1782. [El País]

La Fondazione Palazzo Strozzi ha comunicato che nei primi otto giorni di apertura di «Shine», la grande mostra di Jeff Koons, programmata dal 2 ottobre al 30 gennaio, i visitatori sono stati oltre 12mila. [Ansa]

Una nuova modalità di ingresso con un aumento del 20% della bigliettazione e un flusso continuo dei visitatori, studiato con la collaborazione dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche, stanno migliorando la fruizione della Galleria Borghese. [Ansa]

A un anno e mezzo di distanza dalla prima inaugurazione, a Verona, Palazzo Maffei, Casa Museo che ospita la Collezione Luigi Carlon, apre il 23 ottobre per l'anteprima alla stampa il suo secondo piano: altre otto sale espositive e una project room, nuove opere e installazioni, un «Teatrino di Palazzo Maffei» con 100 posti in platea e sipari d'autore e una biblioteca specialistica. L'arco cronologico degli oggetti esposti parte dall'antica Roma e arriva ai nostri giorni. Tra le opere di arte contemporanea lavori di Fontana, Burri, Manzoni, Accardi e Dynys (che presenta una nuova opera site specific, «Over Nature», che dialoga con gli interni del palazzo). Il progetto museografico è a cura di Gabriella Belli.

A Siena è stata consolidata, restaurata e ripulita la facciata del quattrocentesco Palazzo San Galgano, in via Roma, di proprietà dell'Università. Il restauro ha riguardato il bugnato liscio di pietra arenaria tipico dell'architettura rinascimentale. Palazzo San Galgano ospita il Dipartimento di Studi storici e dei beni culturali dell'ateneo senese. [Ansa]

È nato a Venezia il primo corso di laurea in turismo sostenibile. Sono aperte le iscrizioni all'Università Ca' Foscari per il corso triennale «Hospitality Innovation and e-Tourism». Si tratta di una nuova professione, molto richiesta. [Corriere della Sera]

Dal 13 ottobre al 3 gennaio gli Appartamenti del Principe di Palazzo Reale a Milano saranno abitati dai paesaggi e dai volti di Tullio Pericoli, riuniti da Michele Bonuomo nella monografica «Frammenti». Nell’allestimento di Pierluigi Cerri la mostra, ricca di oltre 150 opere degli anni tra il 1977 e il 2021, si appunta sulla sua ricerca sul paesaggio, specie quello marchigiano (è nato a Colli del Tronto nel 1936), ma un’intera sala è dedicata ai ritratti, prodigiosi per penetrazione psicologica e per la vena di affettuosa ironia che li attraversa: un vero «rendez-vous des amis», in cui sfilano i volti dei protagonisti della vita culturale degli ultimi decenni. Nel catalogo Skira, testi di Roberto Calasso, Giuseppe Montesano, Michele Bonuomo e Pericoli stesso. [Ada Masoero]

La Fortezza da Basso di Firenze ospita dal 13 al 16 ottobre la prima edizione di Earth Technology Expo, la fiera dedicata alle soluzioni tecnologiche per le sfide climatiche. La tre giorni di Firenze offrirà anche una panoramica di Copernicus, un programma europeo di osservazione della Terra per il monitoraggio dei beni culturali. [AgCult]

Nel XIV secolo le forniture di vino per il gran cantiere della Fabbrica del Duomo di Milano, brulicante di maestranze, arrivavano dai possedimenti dei religiosi, ma spesso anche da privati: tale Giovanni di Castello nel 1394 donò un carro e tre brente (75,55 litri), destinate a fornire, per qualche giorno, il fabbisogno quotidiano a muratori e scalpellini. Da oggi è la Collina dei Ciliegi, cantina di Grezzana nel Veronese produttrice di un pregiato Amarone, ad affiancarsi, con il suo presidente Massimo Gianolli, alla Veneranda Fabbrica del Duomo presieduta da Fedele Confalonieri. Produrrà almeno 50 mila bottiglie di rosso veronese, un Corvina e uno spumante Brut di Garganega e Chardonnay (etichetta: il «Vino del Duomo»), che saranno vendute a 21 euro l’una anche nello shop del Duomo. Il 33% dei ricavi andrà a finanziare la manutenzione delle statue e delle vetrate. [Ada Masoero]

L'11 ottobre hanno riaperto al pubblico a Napoli due sezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte: l’Armeria Farnesiana e Borbonica, dopo la campagna di digitalizzazione che ha interessato le collezioni dei Farnese e dei Borbone con armature, fucili, pistole, scudi ed elmi, e la Collezione De Ciccio, che riunisce 1.300 pezzi tra galanterie, vetri, bronzetti, avori e smalti medievali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, bronzetti, ceroplastiche, pastori siciliani, una selezione di oggetti archeologici e un gruppo di maioliche e di porcellane. [AgCult]

Sono partiti i lavori di studio e restauro dell’affresco che raffigura una «deesis» con Cristo Pantocratore nella Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata, all'interno del Castello di Santo Niceto a Motta San Giovanni (Rc), condotti all’interno del corso di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università della Calabria. [CalabriaLive]

Aprono oggi

Paul Signac (1863-1935), iniziatore insieme a Georges Seurat del movimento del Puntinismo e padre del Divisionismo, era un giovane di buona famiglia, figlio di commercianti parigini benestanti, ed era cresciuto a Montmartre, circondato da atelier di artisti. Non studiò arte, ma architettura. Ma una mostra di Monet, nel 1880, fece nascere in lui la vocazione di diventare pittore. Cominciò dunque da autodidatta a studiare le opere degli impressionisti, a frequentare le gallerie e, grazie alla sua posizione economica, ad acquisire le tele dei suoi contemporanei per forgiarsi il suo stile. La sua prima acquisizione fu un paesaggio di Paul Cézanne; seguirono opere di Seurat, Caillebotte, Degas, Camille Pissarro o ancora Maximilien Luce. È dedicata al «Signac collezionista» la nuova mostra del Musée d’Orsay a Parigi (12 ottobre-13 febbraio), realizzata in collaborazione con gli Archives Signac, che conservano anche le lettere e i quaderni dell’artista, dove annotava tutti i suoi acquisti. È stata curata da Laurence des Cars, che ha lasciato di recente la presidenza del d’Orsay per prendere la testa del Louvre. Il Salon des artistes indépendants, dove Signac espose sin dal 1884, e di cui diventò presidente nel 1908, fu il luogo ideale per aggiornarsi sulle nuove tendenze e affinare il gusto. Col tempo Signac si interessò ai Nabis, a Maurice Denis e Pierre Bonnard, e si innamorò dei Fauves, come Kees van Dongen e Henri Matisse. La collezione presenta anche opere meno attese, come un carboncino di Odilon Redon e un quadro di Walter Sickert. [Luana De Micco]

Mostre in chiusura

Fino a non molti anni fa non era raro sentire i vecchi valsusini dire: «Da quando hanno scavato il traforo del Fréjus non ha più nevicato come prima». Naturalmente il traforo non c’entra nulla con i cambiamenti climatici, ma rende l’idea della percezione di un’opera che ha cambiato il mondo, di un prima e di un dopo. E non poteva che essere così, essendo stato proprio il tunnel che collega Bardonecchia a Modane, inaugurato il 17 settembre 1871, la prima galleria al mondo ad attraversare una catena montuosa. Una grande storia cui rende omaggio la mostra «Di pietra e ferro: 150 anni del Traforo del Fréjus», a Palazzo Carignano-Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, a Torino, fino al primo novembre. Documenti dell’epoca, voci, immagini, ricostruzioni e personaggi raccontano 14 anni di lavori e tre giorni di celebrazioni, restituendo il contesto storico internazionale e i protagonisti di questa visionaria opera europeista, dai tenaci sostenitori Camillo Benso di Cavour e Luigi Federico Menabrea agli ingegneri Germain Sommeiller, Sebastiano Grandis e Severino Grattoni. Tra i reperti esposti: «Progetti e relative reazioni istituzionali, disegni della prima perforatrice meccanica usata per lo scavo, xilografie pubblicate sui media dell’epoca per raccontare l’avanzamento dei lavori, vedute dei paesaggi alpini di fine Ottocento, cronache delle feste per l’inaugurazione del 1871», concludono dal museo. [Jenny Dogliani]

Le case dei «senzacasa» sono l’oggetto dell’indagine condotta da Paola Di Bello nella nuova serie di fotografie presentata fino al 24 ottobre nella mostra «Home Less Home», alla Casa della Memoria. Sono giacigli improvvisati, ripari di cartone, vecchi materassi, composti dagli homeless in precarie strutture smontabili velocemente per poter essere trasferite altrove che spesso, pur nella loro precarietà, denotano il bisogno di «fare casa», anche in situazioni estreme come queste. A ospitarla è un luogo fortemente simbolico della città di Milano, quella Casa della Memoria inaugurata tra Porta Nuova e il quartiere Isola nel 2015, nel 70mo anniversario della Liberazione, che oltre a ospitare cinque associazioni nazionali (delle vittime del terrorismo, Aiviter; degli Ex deportati nei Campi nazisti, Aned; dei Partigiani d’Italia, Anpi; l’Associazione Piazza Fontana e l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri) organizza manifestazioni culturali ed eventi, aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza. [Ada Masoero]

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