Giorno per giorno nell’arte | 1 dicembre 2022

Via libera alla controversa ristrutturazione della Sainsbury Wing | Una performance di Tania Bruguera ad Art Basel Miami Beach | I numeri della Biennale di Istanbul | Scoperto in Israele uno scarabeo di 3mila anni fa | Tre concorsi per il centro di Amatrice | La giornata in 17 notizie

Tania Bruguera nella pièce «Coro», ad Art Basel Miami Beach. Foto Gareth Harris
Redazione |

Via libera alla controversa ristrutturazione della Sainsbury Wing della National Gallery. A Londra il City Council di Westminster ha approvato il 29 novembre all’unanimità una risoluzione che consente alla direzione della National Gallery di realizzare una controversa proposta da 35 milioni di sterline per rimodellare radicalmente l’ingresso della Sainsbury Wing del museo a Trafalgar Square, in vista delle celebrazioni del bicentenario della galleria previste per il 2024. Secondo i critici, le attuali proposte potrebbero danneggiare l’architettura unica dell’ala Sainsbury, che è stata classificata di I grado dall’Historic England, ente governativo britannico attivo nella tutela dei monumenti storici del Regno Unito. [Tom Seymour]

Ad Art Basel Miami Beach Tania Bruguera legge i nomi di 958 prigionieri politici cubani. Ad Art Basel Miami Beach l’artista e attivista cubana Tania Bruguera ha letto i nomi di 958 prigionieri politici, tra cui numerosi artisti, detenuti a Cuba. Come si legge in un comunicato del progetto, con la pièce «Coro», tenutasi nel corso di una performance allestita presso El Espacio 23, il museo privato di Allapattah fondato dal collezionista Jorge Pérez, Bruguera ha pronunciato per un’ora «i nomi dei prigionieri politici accompagnati da un’interpretazione frammentata dell’inno nazionale cubano». L’elenco dei prigionieri è stato fornito dal gruppo per i diritti umani Justicia 11J. «È importante realizzare questa azione durante Art Basel Miami Beach. Voglio ricordare alla gente che cosa sta succedendo a Cuba in questo momento. Esiste poi anche una tradizione dell’attivismo di leggere i nomi delle persone morte o perseguitate», ha dichiarato Bruguera. Alla domanda su come i politici statunitensi dovrebbero rispondere alla crisi di Cuba, l’artista ha risposto: «Non dovrebbero sostenere né fare affari con il Governo cubano mentre il popolo cubano soffre». [Gareth Harris]

I numeri della Biennale di Istanbul
. La 17ma Biennale di Istanbul, organizzata dalla Fondazione Istanbul per la Cultura e le Arti (Iksv) e sostenuta dalla Koç Holding, sponsor della Biennale 2007-36, si è conclusa domenica 20 novembre. La mostra è stata visitata da quasi 500mila persone in 9 settimane a partire dal 17 settembre, giorno in cui ha aperto le porte al pubblico. La Biennale si è articolata in 12 diverse sedi espositive nei quartieri di Zeytinburnu, Kadıköy, Fatih e Beyoğlu, e ha coinvolto librerie, caffè, ristoranti, fermate della metropolitana e una stazione radio. Diretta da Bige Örer e curata da Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh, l’edizione 2022 ha ospitato 55 progetti di oltre 500 partecipanti, tra cui artisti, pensatori, scrittori, poeti, direttori d’orchestra, etnomusicologi, ornitologi, burattinai, ricercatori, ambientalisti, architetti, conduttori radiofonici, pescatori, allevatori di bufali e attivisti. [Redazione]

Scoperto in Israele uno scarabeo di 3mila anni fa. Ad Azor, vicino a Tel Aviv, in Israele, durante una gita scolastica è stato scoperto a sorpresa un antico scarabeo di 3mila anni fa, girato nel terreno a faccia in giù. La scena raffigurata sullo scarabeo rappresenta probabilmente il conferimento della legittimità a un sovrano locale. «Stavamo girovagando, quando ho visto qualcosa che sembrava un piccolo giocattolo per terra», ha raccontato Gilad Stern dell’Israel Antiquity Authority Educational Center, che guidava la gita. «Una voce interiore mi ha detto: “Raccoglilo e giralo”. Sono rimasto stupito: era uno scarabeo con una scena chiaramente incisa, il sogno di ogni archeologo dilettante. Gli alunni erano davvero entusiasti!». [Redazione]

Tre concorsi per il centro di Amatrice. Per il centro storico di Amatrice raso al suolo dal sisma del 2016 sono stati banditi due concorsi di progettazione e uno di idee. La prima gara prevede una piazza nell’area dove erano l’ex chiesa di San Giovanni e piazza Cacciatori del Tevere, vicino alla torre civica rimasta in piedi. La seconda riguarda un edificio a uso culturale con spazi espositivi e laboratori per artisti da costruire dov’era l’ex chiesa di San Giuseppe: dovrà riusare le parti rimaste della facciata della chiesa come il portale e il finestrone. Il concorso di idee vale per un parco-museo della memoria al posto del cinema teatro Garibaldi e nell’area circostante. Bandiscono le gare l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Lazio con la Fondazione MaXXI che collabora e organizza i concorsi, su iniziativa del Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016 con il Comune. Le procedure terminano a settembre 2023. [Stefano Miliani]

«Manneddu», il gigante di Mont’e Prama, in tournée a New York. La Fondazione Mont’e Prama è giunta a New York per la firma di un nuovo accordo con cui la Terra del Sinis e i suoi tesori verranno promossi in territorio americano con una mostra sull’antica storia della Sardegna al Metropolitan Museum of Art. A stipulare l’accordo sono stati il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni e il cancelliere Meryl Cohen per il Met. La mostra si terrà nel mese di maggio dell’anno prossimo, con un’apertura prevista fino a novembre dello stesso anno. Protagonista indiscusso sarà ancora una volta «Manneddu», il gigante pugilatore che dopo un tour europeo volerà negli States per essere esposto all’ingresso dell’area classica greco-romana del Met. [Redazione]

La baguette e i Cavalli lipizzani entrano nella lista del Patrimonio Immateriale Unesco. L’allevamento dei Cavalli lipizzani entra nella lista del patrimonio culturale immateriale Unesco. La decisione è stata presa oggi primo dicembre a Rabat, durante il 17mo Comitato Intergovernativo della Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio Culturale immateriale. Ieri 30 novembre è stata accolta invece in questo novero la baguette, la tipica pagnotta allungata francese. [Redazione]

Turismo alternativo: Roma investe 1,2 milioni per itinerari inediti. Si tratta di «destagionalizzare» i flussi turistici e valorizzare percorsi diversi da quelli classici della capitale, favorita nel 2022 da un forte incremento di visitatori. Il format «Unexpected Itineraries of Rome», è stato annunciato dall’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato in collegamento con il Bto (Buy tourism online) di Firenze. Le risorse sono una tranche del finanziamento  di sei milioni che, oltre a Roma, coinvolge le principali città d’arte: Firenze, Napoli, Milano e Venezia. Tra i luoghi inseriti nei nuovi itinerari romani fuori dal centro città, le aree verdi extraurbane lungo la via Appia, via Tuscolana, il Parco degli Acquedotti e i Parchi di Torre del Fiscale. Da riscoprire l’archeologia e i resti della città latina di Gabii, oltre al tracciato dell’antica via Prenestina. [Tina Lepri]

Una visita guidata all’Abbazia di San Salvatore a Soffena (Ar). Collateralmente alla mostra «Masaccio e Angelico. Dialogo della verità nella pittura», allestita a San Giovanni Valdarno (Ar) al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie fino al 15 gennaio, sabato 3 dicembre alle ore 10 e alle ore 11.30 la Direzione regionale musei della Toscana apre le porte dell’Abbazia di San Salvatore a Soffena, nel comune di Castelfranco di Sopra, per visite guidate straordinarie e gratuite. La restauratrice Paola Ilaria Mariotti guiderà alla scoperta di connessioni artistiche che legano il patrimonio di affreschi dell’Abbazia alle opere della mostra in corso a San Giovanni Valdarno. Gli artisti che nella prima metà del Quattrocento realizzarono alcune pitture murali dell’abbazia sono infatti presenti alla mostra: strettamente collegati alla cerchia e famiglia di Masaccio sono suo fratello Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia, il loro cognato Mariotto di Cristofano, pittore che sposò la loro sorellastra, e infine Paolo Schiavo. [Redazione]

Procura di Napoli e Museo Mann insieme per liberare l’arte chiusa nei depositi. Si tratta di preziosi reperti sequestrati nella lotta al traffico illecito di beni culturali, custoditi e sigillati. L’accordo per la valorizzazione di questo patrimonio nascosto, tra il Museo Archeologico e Procura con il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha già al suo attivo 279 fascicoli che riguardano beni affidati in custodia al Mann dal 1969 al 2017. Il complesso lavoro di identificazione e recupero dei beni culturali sottratti alla criminalità potrebbe portare tra non molto ad esporre un gruppo scelto di questi capolavori. Sono anfore, monete, anelli, epigrafi, quasi tutte di età romana. Le attività previste dal protocollo consentiranno alla procura di Napoli anche di ricostruire e aggiornare, nel tempo, la mappa geocriminale dei siti aggrediti e dei soggetti coinvolti, grazie anche alle più incisive «fattispecie di reato introdotte con gli artt. 518 bis e seguenti del Codice penale». [Tina Lepri]

Ad Ercolano una app per le persone autistiche. Una app, disponibile dal 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità, guiderà i ragazzi autistici in visita al Parco Archeologico di Ercolano; la sperimentazione parte grazie alla collaborazione con la onlus #micolorodiblu. [Redazione]

A Roma si presenta un libro di Daniele Manacorda. Oggi pomeriggio primo dicembre, alle 16.30, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana a Roma (piazza della Chiesa Nuova 18) sarà presentato il volume di Daniele Manacorda Paesaggi di Roma medievale (Viella editore), frutto di quarant’anni di ricerche che affrontano problemi sia di carattere storico generale sia mirati ad alcuni aspetti dell’urbanistica, dell’edilizia, della topografia, dell’archeologia della produzione e del consumo di Roma medievale e moderna. All’incontro sarà presente l’autore con Andrea Augenti, Riccardo Santangeli Valenzani, Daniela Esposito e Dario Internullo. [Redazione]

Mostre che aprono
Cascella a Villa Torlonia. Cento opere inedite di Pietro Cascella in mostra a Villa Torlonia, Casino dei Principi, dal primo dicembre al 19 marzo. L’esposizione «Pietro Cascella inedito. Le opere degli esordi a Roma, 1938-61» racconta la storia poco nota dell’artista abruzzese attraverso quadri e disegni che risalgono ai primi due decenni della sua attività. La mostra è a cura del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Cascella (1921-2008), che, prima di diventare noto come scultore, giovanissimo iniziò a dipingere. Fu premiato per queste sue opere alla IV Quadriennale (1943) e alla Biennale di Venezia del 1948. Per dieci anni Cascella si presenta quindi come pittore: le opere in mostra, una vera antologica sconosciuta dedicata soprattutto agli aspetti rurali della sua terra, rimandano al forte legame dell’artista con l’Abruzzo. [Tina Lepri]

Vetro e opera lirica in una mostra al Castello Sforzesco di Milano
. Il Castello Sforzesco, nell’Anno Internazionale del Vetro promosso dalle Nazioni Unite per il 2022, ospita una mostra collettiva di venti artisti contemporanei invitati a realizzare un’opera in vetro ispirata al mondo della lirica. L’esposizione diventa quindi un omaggio all’opera lirica e unisce due arti che hanno reso celebre l’Italia nel mondo, quella del vetro e la lirica, accomunate non soltanto dal soffio che le genera, ma anche dalla capacità di raccontare storie, caratteri, personaggi e di emozionare coinvolgendo lo spettatore. La mostra, curata da Fiorella Mattio e Sandro Pezzoli, è allestita nel Museo degli Strumenti Musicali e, oltre a essere un’occasione per esplorare diversi linguaggi dell’arte contemporanea, è anche un viaggio nella musica, tra arie celebri e opere meno note al grande pubblico. La conferenza stampa di presentazione della mostra (aperta al pubblico dal 3 dicembre al 30 aprile) è fissata per le ore 12 del 2 dicembre nella Sala della Balla del Castello Sforzesco. [Redazione]

Il Presepe di Londonio donato al Museo Diocesano di Milano. In vista del Natale, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano aggiunge, dal 2 dicembre, alle mostre in corso («Raffaello. La predella della Pala Oddi», fino al 29 gennaio, e «Livio Senigallesi. Diario dal fronte», fino all’8 gennaio), l’esposizione del «Presepe di carta di Francesco Londonio» (il «Presepe del Gernetto», visibile fino al 29 gennaio), prezioso lavoro composto di una sessantina di personaggi, alti dai 35 ai 60 centimetri e dipinti su carta o su cartoncino ritagliati, probabilmente commissionato dal conte Giacomo Mellerio sul finire del ’700 e ora donato al museo milanese da Anna Maria Bagatti Valsecchi. A dipingerne la gran parte fu il lombardo Francesco Londonio (1723-83) e la mostra, curata da Nadia Righi e Alessia Devitini, offre l’occasione per presentare il restauro di alcune figure, realizzato grazie al progetto «Restituzioni» di Intesa Sanpaolo, mentre si lancia una raccolta fondi per contribuire al restauro degli altri personaggi. Contemporaneamente, è presentato il nucleo di sette enigmatiche placchette di piombo del III secolo d.C., relative al culto misterico dei «Cavalieri Danubiani» (praticato dai soldati provenienti da quell’area, arruolati nel multietnico esercito romano), donate al museo nel 2017 e restaurate di recente. [Ada Masoero]

Addii
Giorgio De Ferrari. È morto a Torino il 28 novembre, all’età di 91 anni, l’architetto e designer Giorgio De Ferrari, a lungo docente presso la Facoltà di Architettura del Politecnico del capoluogo piemontese. Genovese di origine, si laurea in architettura nel 1961 con Carlo Mollino e intraprende subito la carriera di designer collaborando inizialmente con Joe Colombo e con la Triennale di Milano. Nel 1979 subentra come docente incaricato ad Achille Castiglioni al Politecnico di Torino. Qui nel 1996 istituisce il Corso di Studi in Disegno Industriale. In questo periodo collabora con architetti torinesi come Gabetti e Isola, Luzi e Iaretti e Giorgio Raineri. Dal 1992 al 1995 è stato direttore della rivista «Atti e Rassegna Tecnica». Nel 1995 come presidente della Siat (la Società degli Ingegneri e Architetti di Torino) dà vita a Torino Design, prima mostra osservatorio sul design territoriale. Insieme a Giugiaro Design ha disegnato le fermate dei mezzi pubblici di Torino. Ha ideato la segnaletica informativa storica del capoluogo piemontese, ed è soprattutto ricordato per il gettarifiuti Sabaudo, che riceve una menzione al Compasso d’Oro ed è imitato in tutta Europa. [Redazione]

Ashley Bickerton. È morto il 30 novembre, all’età di 63 anni, nella sua casa di Bali in Indonesia Ashley Bickerton, stella di prima grandezza della scena artistica neo-geo di New York degli anni Ottanta. La sua morte è stata confermata da Gagosian, che aveva iniziato a rappresentare l’artista nel maggio di quest’anno. L’anno scorso gli era stata diagnosticata la Sla (la sclerosi laterale amiotrofica, nota anche come morbo di Gehrig). Bickerton era noto soprattutto per le sue tecniche miste inventive e spesso mordacemente satiriche, che spaziano da sferzanti sculture sull’iconografia aziendale a opere meditative che indagano sull’identità e sul degrado ambientale. [Justin Kamp]

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