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Gio Ponti a rischio a Teheran

Alessandro Martini

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È una delle tre celebri ville edificate da Gio Ponti alla fine degli anni ’50 e da lui destinate alla «joie d’y vivre», insieme alle ville Panchart e Arreaza, entrambe a Caracas. Villa Nemazee viene realizzata fra 1957 e 1964 per l’uomo d’affari Shafi Nemazee, nella porzione settentrionale della capitale iraniana. Ora pare possa essere demolita per edificare un albergo pluripiano. E la comunità degli architetti locali si è mobilitata.

Non è un fatto scontato, in un Paese rimasto a lungo ai margini del dibattito internazionale, in cui oggi sono in condizioni di grave degrado altre opere di architetti di fama, come il Morvarid (Pearl) Palace, la residenza progettata dai Taliesin Associated Architects, ispirati da Frank Lloyd Wright, per la principessa Shams Pahlavi, sorella dell’ultimo scià, e realizzata nel 1966 dalla fondazione intitolata all’architetto morto sette anni prima.

Alessandro Martini, 11 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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Gio Ponti a rischio a Teheran | Alessandro Martini

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