Forme di addio

Alla Kunsthalle di Amburgo trenta artisti alle prese con la rappresentazione del lutto

«La trave nell’occhio / Mani in lutto» (1964) di Maria Lassnig. © Maria Lassnig Foundation /VG Bild-Kunst, Bonn 2019
Francesca Petretto |

Amburgo. Che sia la perdita di una persona cara che è venuta a mancare o che ci ha detto addio o che si tratti di irrecuperabili altre separazioni da casa, paese di appartenenza, dalla famiglia o da un ideale, ciascuno di noi sperimenta nel corso della sua vita dolore, delusione, fallimento. Ma anche se queste esperienze ci segnano individualmente, il modo in cui le trattiamo, la loro possibile, difficile rappresentazione dipendono dall’ambiente culturale, sociale e politico in cui viviamo o ai cui valori siamo stati educati.

La mostra collettiva «Lutto. Di perdita e cambiamento» che Kunsthalle Amburgo allestisce per il periodo 7 febbraio-14 giugno ospita le differenti interpretazioni del tema che 30 artisti di fama internazionale hanno provato a dare utilizzando tutti i possibili media: scultura, video, fotografia, installazioni miste, pittura e opere audiovisuali. In un percorso che si snoda
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