Parte dei reperti romani riemersi nel centro di Firenze durante gli scavi per la tramvia

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Parte dei reperti romani riemersi nel centro di Firenze durante gli scavi per la tramvia

Firenze, necropoli con domus scoperta negli scavi per il tram

Durante gli scavi per la tramvia sono emersi i resti di un’enorme necropoli romana del I secolo d.C. e una domus decorata trasformata poi in laboratorio artigianale con i suoi antichi attrezzi. Magnifici i balsamari di vetro, le decine di orci, le ceramiche sigillate, gli specchi e le lucerne.

Il reperto davvero speciale riemerso dalla necropoli, secondo il soprintendente Andrea Pessina e l’archeologa Monica Salvini, che si occupa degli scavi in «parallelo» a quelli della linea tranviaria di Firenze, è però quello di via Valfonda. Qui infatti è stata ritrovata una salma intera con ricco corredo, decine di vasi e altri preziosi reperti: «Con gli scavi odierni, spiega l’archeologa, si è potuto constatare per la prima volta la presenza a Firenze del rito sepolcrale del "bustum", ossia l’inumazione del defunto direttamente nel luogo di sepoltura». Un tipo di inumazione praticato da famiglie ricche o nobili.

Il numeroso materiale è ora in fase di catalogazione per essere poi restaurato ed esposto. «Non tutti sanno, continua la Salvini, che per i lavori della realizzazione della stazione di Santa Maria Novella, effettuati da Giovanni Michelucci negli anni Trenta un intero quartiere di Firenze venne stravolto, con l’abbattimento di molti edifici, come avvenne a Roma per la via dei Fori Imperiali».

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Tina Lepri, 10 aprile 2018 | © Riproduzione riservata

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