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Design dei secoli XX e XXI: svettano le coppie Giacometti e Lalanne

Carla Cerutti

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Prezzi molto sostenuti per i fratelli svizzeri e per i coniugi francesi lanciati da Yves Saint Laurent negli anni Sessanta. Ma certe cifre esorbitanti suscitano più di un dubbio sulla tenuta delle quotazioni

Per quanto il design contemporaneo domini il mercato, le grandi figure dell’Art déco parigina continuano a sedurre i collezionisti più esigenti, sia in Francia sia in altri Paesi.

Lo dimostrano i risultati dell’asta dedicata da Artcurial a questo settore specifico lo scorso 24 maggio a Parigi: un vaso di Lalique a cera persa, quindi particolarmente raro, del 1913, decorato con tre teste maschili tra ghirlande fiorite, è stato acquistato al telefono per 282mila euro, quasi tre volte la stima massima.

Nella stessa tornata, ottime le aggiudicazioni anche per Eugène Printz, Pierre Chareau, Jean Goulden e Diego Giacometti, del quale un tavolo basso «Têtes de chiens» in bronzo, realizzato intorno al 1984, è stato aggiudicato per 74.920 euro, prezzo contenuto rispetto ai risultati ormai solitamente raggiunti dagli ambìti arredi animalier dello scultore, ma per il semplice motivo che si trattava di una variante del modello originale, concepito nel 1963, che contemplava anche due teste di cervo al centro delle traverse laterali: un esemplare analogo, infatti, è stato battuto da Sotheby’s a Parigi lo stesso giorno per ben 231mila euro.

La medesima asta, che ha totalizzato 7.831.725 euro, ha decretato il trionfo dell’ultima tendenza manifestatasi recentemente: quella degli arredi-scultura, sostenuta da compratori soprattutto asiatici.

Oltre ai maestri codificati Alberto e Diego Giacometti, le cui aggiudicazioni hanno ormai superato i 600mila euro, continua a spopolare la coppia Lalanne, François-Xavier e la moglie Claude, portati alla ribalta da Yves Saint Laurent negli anni Sessanta e immortalati nel 2010 dalla monografica organizzata al Musée des Arts Décoratifs.

Una «banquette crocodile» di Claude Lalanne del 2007, in bronzo dorato, ha raggiunto la cifra di 459mila euro, decisamente sorprendente se si considera che la panca, ornata da grandi realistici coccodrilli, non è un pezzo unico bensì il quarto esemplare degli 8 realizzati.

D’altronde, sempre a Parigi ma da Christie’s, il giorno seguente, un divanetto à confidant, detto «Loveseat», di Claude Lalanne del 1972, a fogliami neoliberty in bronzo dorato e rame galvanizzato, è stato esitato per ben 721.500 euro, più che triplicando in sette anni la già ragguardevole cifra di 205mila euro spuntata nel 2009 da un esemplare analogo in occasione della storica asta Saint Laurent-Bergé.

Le quotazioni dei Lalanne attualmente superano, quindi, quelle di Diego Giacometti, del quale, nella medesima tornata di Christie’s, una coppia di poltroncine aux pommeaux de canne del 1963, appartenuta a Coco Chanel, è stata acquistata per 685.500 euro, nulla in confronto ai 950mila euro pagati lo scorso 8 giugno da Christie’s a New York per aggiudicarsi tre «Moutons de laine» di François-Xavier Lalanne, parte di un «gregge» in lana, alluminio dipinto e legno, concepito dall’artista nel 1968 su commissione del mercante Alexandre Iolas.

Domandarsi che tipo di flessioni subiranno nel tempo questi prezzi esorbitanti viene spontaneo, considerando la mutevolezza delle mode e i capricci del mercato. A questo proposito può essere interessante considerare l’aggiudicazione, da Sotheby’s a Parigi il 24 maggio, di un’icona del design francese: la scrivania «Présidence», ideata da Jean Prouvé nel 1948 e realizzata in varie versioni negli anni ’50.

L’esemplare offerto da Sotheby’s, con il ripiano in quercia e la struttura, completa di cassetti, in acciaio inossidabile e acciaio laccato nero, databile intorno al 1950, è stata venduta per 363mila euro. Un anno prima, da Artcurial, il 20 maggio 2015, un altro esemplare analogo ma con la struttura in acciaio grigio, caratteristica dei primi esemplari prodotti, era stato battuto per ben 1.117.800 euro.

Infine un terzo esemplare, con la struttura in metallo laccato nero ma privo di cassetti e con il piano laminato in formica, è stato aggiudicato da Christie’s a New York l’8 giugno scorso per 120mila euro.

Carla Cerutti, 13 agosto 2016 | © Riproduzione riservata

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