Le immagini di Franco Pagetti (Varese 1950; dapprima fotografo di moda, poi attivo con forte passione civile su tutti i fronti di crisi più drammatici degli ultimi decenni) sono state pubblicate su «The New York Times», «Figaro», «The New Yorker», «Time», «Stern» e «Paris Match»: ora 40 stampe originali, tra cui alcuni scatti pubblicati da quelle testate, sono oggetto della mostra «Franco Pagetti. Tutti i confini ci attraversano» (al Cmc-Centro Culturale dal 5 ottobre al 21 gennaio, catalogo Admira), prima rassegna della trilogia «L’uomo e il confine» che Cmc e Admira dedicano al tema.

Ideata da Camillo Fornasieri (direttore di Cmc) e curata da Enrica Viganò, la mostra conduce il visitatore in Afghanistan, in Iraq e in Kosovo, a Timor Est e nel Kashmir, in Palestina, Sierra Leone, Sud Sudan, al seguito dei conflitti scoppiati in quei Paesi e, con temi diversi ma con identico impegno, in Cambogia, Laos, Arabia Saudita, Indonesia. Perché «comunicare con la fotografia, spiega l’autore, è davvero un modo per raggiungere gente di ogni lingua e cultura».