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Cicli della Granda

Emmanuele Bo

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La provincia di Cuneo (detta la Granda) ha recuperato quattro cicli di affreschi. Tre di questi si trovano a Cigliè, nell’Alta Langa, e precisamente nella Confraternita di San Giovanni, nella Cappella di San Rocco e nella Chiesa di San Dalmazzo. L’intervento nel suo complesso ha superato i 200mila euro ed è stato reso possibile dai contributi del Gal Mongioie, delle Fondazioni Crt e Crc e da fondi del Comune di Cigliè.

La Chiesa di San Giovanni, nota anche come Confraternita dei Disciplinanti, risale al XV secolo. Gli affreschi del tardo Cinquecento sono attribuiti al Maestro di Cigliè, già riconosciuto come autore del ciclo del Santuario Madonna dei Boschi di Boves. È riferito allo stesso artista anche il ciclo datato 1573 conservato nella Chiesa di San Dalmazzo.

La Cappella di San Rocco racchiude invece affreschi della prima metà del Cinquecento, testimonianza di una pittura popolaresca di autori anonimi e caratterizzati da una serie di riquadri con le effigi di san Rocco, sant’Antonio Abate e san Sebastiano, probabilmente ex voto di fedeli del luogo. I lavori in San Giovanni e San Dalmazzo sono stati eseguiti dalla Compagnia di Restauro di Mondovì, mentre a San Rocco è intervenuta la Fabbrica e Restauri di Torino, il tutto sotto la supervisione dei funzionari della Soprintendenza di Torino Alessandra Lanzoni (Beni storici e artistici) e Daniela Sala (Beni architettonici).

A Torre Mondovì, nelle valli monregalesi, è invece terminato il restauro degli affreschi, di diverse mani e databili dall’XI al XV secolo, della Cappella di Sant’Elena. Curato dai restauratori Gallarini-Bonollo, il cantiere è stato quasi interamente finanziato dal Gal Mongioie, che l’anno scorso aveva già sostenuto le spese per il consolidamento architettonico della cappella considerata una delle chiese più antiche del Piemonte.

Emmanuele Bo, 12 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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Cicli della Granda | Emmanuele Bo

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