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Carlo Mattioli, amico dei poeti

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Amico stretto di poeti e di scrittori, e poeta egli stesso per via di quella sua pittura attraversata da un pervasivo sentimento della natura, Carlo Mattioli (nato a Modena nel 1911, ma da subito e per sempre di stanza a Parma, dove muore nel 1994), è stato uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Autore silenzioso e appartato, estraneo alle correnti e alla moda dell’arte del dopoguerra ma (e forse proprio per questo) molto amato da raffinati collezionisti e da critici e scrittori di prim’ordine (da Roberto Longhi, Cesare Garboli, Mario Luzi a Carlo Ludovico Ragghianti, Roberto Tassi, Giovanni Testori, Arturo Carlo Quintavalle, Vittorio Sgarbi, Marco Vallora e molti altri), Mattioli ha dato vita a una pittura che, scrive bene Sgarbi, «esprime un naturalismo razionale, più affine alla misura lenta e armoniosa di un Rothko che alla nevrosi incontrollabile dell’informale, cui pure si accosta per le vibrazioni materiche della superficie». Una pittura riflessiva e articolata in cicli (gli Alberi, i Muri, le Pinete, il Duomo di Parma, le Apuane, ma anche i Nudi coricati, che paiono paesaggi, le nature morte, i ritratti), che si nutre della luce vasta e abbacinata delle estati padane o versiliane o all’opposto (assai più di frequente) dell’oscurità di «una notte assoluta, di carboniosa nerezza», come suggeriva Roberto Tassi, uno dei suoi più acuti e felici esegeti.


Mancava sinora un suo catalogo generale, alla cui pubblicazione ha ora provveduto l’Archivio Carlo Mattioli, guidato dalla nipote Anna Zaniboni Mattioli (protagonista, quand’era bambina, di tanti suoi ritratti), che si è avvalso da un lato del magistero antico di Franco Maria Ricci, dall’altro del supporto della tecnologia moderna. Al primo si deve il prezioso volume che, dopo la prefazione del priore di Bose, Enzo Bianchi, rilegge la vicenda artistica di Mattioli nei saggi di Vittorio Sgarbi e Marco Vallora e nella biografia di Marzio Dall’Acqua, e che riunisce le riproduzioni in grande formato di 150 dipinti, oltre alla bibliografia completa, all’indice delle esposizioni e all’elenco di tutti i dipinti schedati dall’Archivio. Alle moderne tecnologie si deve invece la chiavetta Usb allegata al volume, che raccoglie le schede e le riproduzioni a colori e in bianco e nero delle oltre 2.700 opere schedate dall’Archivio. (La versione del catalogo con Usb è disponibile a 85 euro solo presso l’Archivio Carlo Mattioli Parma. Per l’acquisto: info@carlomattioli.it). 


Carlo Mattioli. Catalogo generale dei dipinti
testi di Vittorio Sgarbi, Marco Vallora 
Marzio Dall’Acqua, Enzo Bianchi
232 pp., ill. col.
Franco Maria Ricci
Fontanellato (Parma)
€70,00

Ada Masoero, 06 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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