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Attori senza copione

Stefano Luppi

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A Palazzo Fava una retrospettiva di Edward Hopper

Edward Hopper (1882-1967) fino al 24 luglio è protagonista a Palazzo Fava-Palazzo delle Esposizioni. Formatosi in Europa e lontano dai movimenti d’avanguardia, da Surrealismo, Espressionismo astratto e Pop art, Hopper è qui documentato da sessanta opere tra dipinti, acquerelli, incisioni e disegni, soprattutto per l’atmosfera rarefatta delle sue scene: «Nei suoi quadri, ha scritto il poeta americano Mark Strand, ad accadere sono le cose che hanno a che fare con l’attesa. Le persone di Hopper paiono non avere occupazioni di sorta. Sono come personaggi abbandonati dai loro copioni, intrappolati nello spazio della propria attesa».

Lo si vede lungo il percorso dell’esposizione non solo attraverso le opere principali, quali «Le Bistro or The Wine Shop» (1909), «Summer Interior» (1909), «New York Interior» (1921), «South Carolina Morning» (1955), «Second Story Sunlight» (1960). Una posizione di rilievo ha anche «Soir Bleu», dipinto parigino del 1914, lungo due metri, che descrive la solitudine e l’alienazione umana nel suo svolgersi. Ma soprattutto il visitatore, nelle sei sezioni in cui è divisa la rassegna, ha la possibilità di seguire passo passo l’evolversi dell’arte hopperiana e le sue ricadute sul mondo della pubblicità, della fotografia, del cinema.

Un settore è dedicato al disegno e al metodo di lavoro di Hopper con «Study for Gas» (1940), «Study for Girlie Show» (1941), «Study for Summertime» (1943), «Pennsylvania Coal Town» (1947). E poi una sezione sulle donne dipinte e sulla grafica con lavori come «Self-Portrait» (1903-06), «Second Story Sunlight» (1960), «Summer Interior» (1909). All’evento, curato da Barbara Haskell del Whitney Museum of American Art coadiuvata da Luca Beatrice, si sono dedicati il museo americano che ospita l’intero lascito dell’artista composto da oltre tremila lavori, in collaborazione con Arthemisia Group, Fondazione Carisbo, Comune di Bologna e Genus Bononiae (catalogo Skira).

Stefano Luppi, 15 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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Attori senza copione | Stefano Luppi

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