In Catalogna artisti in Planta stabile

La Fundación Sorigué apre al pubblico il suo «museo»

Bill Viola, «Ocean Without a Shore», l’ultima acquisizione della Fundación Sorigué. © Fundacio Sorigue, 2019
Roberta Bosco |  | Lleida

Il paesaggio lunare di una gigantesca cava di pietra a Balaguer (Lleida), nella Catalogna profonda, sembra uno scenario costruito apposta per ospitare «Ocean Without a Shore», l’ultima acquisizione della Fundación Sorigué e il fiore all’occhiello del particolarissimo «museo» che si apre al pubblico questo mese di ottobre.

L’opera, che si mostra per la prima volta in Spagna, è stata presentata nella Chiesa di San Gallo a Venezia durante la Biennale del 2007 e da allora non si è mai più vista in Europa. Consiste in tre schermi verticali, inseriti in altrettanti altari sui quali si proietta una sequenza di immagini che descrivono una serie d’incontri in una dimensione onirica tra la vita e la morte.

L’installazione si espone in un edificio ecologico e sostenibile, costruito con materiali estratti dalla cava e procedimenti ispirati alla millenaria tecnica della «terra cruda», che regolano
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