Il cambio climatico e i siti Unesco nel Mediterraneo: Pisa

Che cosa ne sanno e che cosa decidono di fare i rispettivi governanti?

Piazza dei miracoli a Pisa
Laura Lombardi |  | Pisa

Le città antiche del Mediterraneo erano costruite sull'acqua. Ma oggi l'acqua sale e diventeranno città sommerse. Una ricerca pubblicata dalla più autorevole rivista scientifica del mondo «Nature», dà per certi i danni gravissimi provocati dai cambiamenti climatici ai 49 siti del Patrimonio Unesco lungo le sponde del Mediterraneo. 37 di loro saranno inondati entro il 2100.

Pisa: fino a 1,9 metri nel 2060
Patrimonio mondiale Unesco dal 1987, Piazza dei Miracoli è il cuore religioso e monumentale di Pisa. Comprende la Cattedrale (con capolavori di Cimabue e Giovanni Pisano), il Battistero, il Campo Santo e il Campanile, la celebre Torre Pendente. In Toscana è il solo sito indicato tra quelli a «potenziale rischio di inondazione» causata dall’erosione delle coste e dall’innalzamento del livello del mare, non prima però del 2060 quando lo «storm surge» (innalzamento) potrebbe raggiungere 1,9 metri.

L’Opera Primaziale Pisana ha da oltre due decenni investito somme ingenti per monitorare tutti i monumenti della piazza e ora anche gli affreschi, dopo i danni della seconda guerra mondiale ricollocati nel Camposanto Monumentale, con sofisticati rilevatori di ogni variazione di temperatura, per scongiurare i pericoli della condensa.

Secondo Andrea Muzzi, direttore della Soprintendenza per le province di Pisa e Livorno, il grande rischio della piazza, che è sito Unesco e forse il monumento più conosciuto in Oriente, non è rappresentato dalle acque. Il vero rischio è rappresentato, sottolinea Muzzi, dall’incombenza delle bancarelle di vendita di souvenir, il cui allontanamento dall’ingresso del complesso monumentale in Piazza Manin (discusso e prospettato da un Comitato per il decoro istituito due anni fa dal Comune, Regione e Ministero, con una previsione di collocazione temporanea all’esterno delle Mura), rischia di non essere rispettato, minando così l’integrità della piazza, non senza problemi per quanto riguarda la sicurezza.


Aquileia
Arles
Butrinto
Corfù
Dubrovnik
Ferrara
Istanbul
Napoli
Palmanova
Pisa
Ravenna
Rodi
Siracusa
Val di Noto

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Laura Lombardi