Sudafrica post Brexit a Frieze

Politica internazionale ed economia nella fiera londinese a Regent's Park

La scultura di Haroon Gunn-Salie «Senzenina» (2018) esposta fino al 7 ottobre nel Frieze Sculpture Park
Anny Shaw |  | Londra

Mentre la Brexit continua a suscitare interrogativi sul commercio dell'arte nel Regno Unito, dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea le relazioni britannico-sudafricane potrebbero rafforzarsi. Lo scorso agosto, durante il suo viaggio in Sudafrica, la prima ministra britannica Theresa May ha annunciato un investimento di 5 miliardi di dollari nelle economie africane e accordi commerciali post Brexit con sei Paesi, tra cui il Sudafrica. A questo proposito Frank Kilbourn, presidente della casa d’aste leader in Sudafrica Strauss & Co, ha sottolineato che i due Paesi hanno da sempre «solidi rapporti commerciali», aggiungendo che resta da vedere se il mercato dell’arte raccoglierà i frutti degli accordi della May.

Quest’anno a Frieze London, che si svolge a Regent’s Park dal 4 al 7 ottobre, sembrerebbe che le gallerie sudafricane siano in anticipo rispetto alla politica, mostrando talenti
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