Informale concettuale

 La ricostruzione dell’opera «Come è» di Vasco Bendini alla Galleria Frittelli nel 2007
F.R.M. |

Roma. Il Macro omaggia il novantunenne Vasco Bendini con una personale che fino al 5 maggio si focalizza su un nucleo poco noto di opere realizzate tra il 1966 e il 1967. Pur essendo l’artista bolognese considerato un pioniere della stagione informale italiana, la scelta è caduta su opere che a giudizio del curatore Gabriele Simongini mostrano un ulteriore sviluppo della sua ricerca: «Un Bendini poco noto, spiega, che svela una singolare vicinanza con la successiva poetica dell’Arte povera; un artista lontano dalla pittura e intento a produrre oggetti e processi. In parallelo por ta avanti, con una coerenza non priva di ludica ironia, una riflessione purificatrice sui mezzi, sugli strumenti e sulle potenzialità della pittura».
A dimostrazione di questo ruolo avanzato all’interno delle ricerche degli anni Sessanta, sono esposte cinque opere cruciali: «Come è» (nella foto, la ricostruzione
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di F.R.M.