Il 7 marzo Allegra Ravizza apre una sua galleria a Honolulu, in collaborazione con l’americana Shari Brownfield. A inaugurare la Ravizza Brownfield Gallery è Michelangelo Pistoletto con un progetto specifico per le Hawaii, commentato nel catalogo (in inglese e hawaiano) da Marco Meneguzzo.

Nella mostra, aperta fino al 31 maggio, figura, al centro della galleria, l’installazione «Senza titolo (Metamorfosi)», 1976, nella quale un cumulo di stracci e vestiti usati, tutti bianchi da un lato, multicolori dall’altro, è diviso da uno specchio a due facce, che completa (visivamente) ognuno dei due mezzi cumuli e fa di ognuno di essi un cumulo intero, bianco o policromo.

In mostra figura anche un nuovo progetto di «Love Difference», lavoro ideato nel 2002 per invocare il dialogo tra i Paesi delle sponde del Mediterraneo e qui ripensato, in omaggio ai Paesi affacciati sullo stesso Oceano, con il titolo tradotto nelle tante lingue locali e in colori diversi, per evocare il ricchissimo spettro cromatico di questi luoghi.

Non poteva mancare il «Terzo Paradiso», riconfigurazione del segno dell’infinito operata da Pistoletto con l’introduzione di un terzo anello centrale, qui utilizzato per la stampa di tatuaggi temporanei distribuiti alle Hawaii come in Europa, per creare un nuovo dialogo tra culture differenti, tra tradizione e modernità, tra natura e artificio.