A Villa de Noheda il più grande mosaico figurativo dell’Impero romano

Apre quest'estate la Villa del Casale spagnola

Uno dei mosaici rinvenuti nel sito di Noheda, che aprirà al pubblico dopo l'estate
Roberta Bosco |  | Cuenca (Spagna)

La Villa de Noheda, unanimemente considerata una delle meraviglie della Spagna romana, si potrà visitare dal 20 luglio e per tutto il mese di agosto (temporaneamente, a piccoli gruppi, su prenotazione). Ubicata a Villar de Domingo García (Cuenca), un paesino di 216 abitanti nella Spagna centrale, la grande domus che risale al IV secolo d.C. si trova al centro di una tenuta di 10 ettari. Il pezzo forte è lo straordinario mosaico pavimentale composto da milioni di tessere colorate di una sala di 300 metri quadrati, che insieme alle pitture delle pareti, alle sculture e ad altri elementi decorativi, denotano l’opulenza del loro proprietario.

«Sicuramente era un nobile, forse un lontano parente dell’imperatore Teodosio. Non conosciamo ancora il suo nome, ma alla fine lo scopriremo. Per il momento abbiamo scavato solo il 5% del sito», spiega Miguel Angel Valero, docente di Storia all’Università di
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© Riproduzione riservata La Villa romana de Noheda conerva il più grande mosaico figurativo dell'Impero romano
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