Barocco nell’Oltregiogo

Chiara Stella |

Nel settecentesco Palazzo Cuttica, dall’8 maggio al 26 luglio la mostra «Barocco ligure e piemontese. Opere dalle collezioni private», curata da Massimo Marasini e Anna Orlando (che ne cura il catalogo), presenta una ventina di dipinti in parte inediti. La piccola antologia si propone come assaggio sull’argomento, per illustrare i legami culturali e artistici tra il Piemonte e la Repubblica di Genova, che si spingeva a Nord nell’Oltregiogo e dunque nell’attuale alessandrino. Apre cronologicamente la rassegna Sinibaldo Scorza, nativo di Voltaggio (Al), che fece poi fortuna a Genova e coi Savoia a Torino; in mostra è un suo grande dipinto con animali e un paesaggio innevato. Seguono alcuni fiamminghi (Jan Roos, Vincenzo Malò e Cornelis De Wael), protagonisti per la pittura di genere a inizio Seicento. Tra i nomi più noti, di cui si possono apprezzare prove «da stanza», sono Gioacchino Assereto,
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