Scoprire la Roma arcaica ai Musei Capitolini

Vita, culti e costumi della città dal 1000 a.C. all'età repubblicana

Necropoli dell’Esquilino. Tomba 85. Fibula di bronzo con arco decorato con 3 uccellini, 800-730 a.C. (fase laziale III)
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Ai Musei Capitolini «La Roma dei Re. Il racconto dell’Archeologia», prima di una serie di mostre dedicata alla città attraverso le sue plurisecolari stratificazioni, testimonia le fasi più arcaiche di Roma, dal 1000 a.C. fino al fatidico 509 a.C., quando i Romani cacciano l’ultimo re, Tarquinio il Superbo, e inizia l’età repubblicana.

Fino al 27 gennaio a Palazzo Caffarelli, con una coda nell’area del Tempio di Giove dove spiccano quattro inedite vere di pozzo dal Campidoglio, si dà conto di anni di ricerche e paziente lavoro di ricomposizione, che hanno riportato in vita oltre 800 oggetti, la maggior parte mai esposti, provenienti dai depositi o da scavi vecchi e nuovi.

Curata da Isabella Damiani e Claudio Parisi Presicce, racconta vita, culti, costumi, commerci e strutture di quella società arcaica ancora piuttosto ignota: l’abitato di fango e paglia prima, di legno e terracotta poi,
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