Il guardaroba di Frida

Al V&A gli oggetti personali lasciano per la prima volta la Casa Azul di Città del Messico

Frida Kahlo con una figurina Olmeca, 1939. Fotografia di Nickolas Muray. © Nickolas Muray Photo Archive
Aimee Dawson |  | Londra

Mentre si è da poco conclusa la mostra «Frida Kahlo. Oltre il mito», che al Mudec di Milano ha attratto 360.029 visitatori confermando il fascino esercitato da questa artista (1907-54), fino al 4 novembre è in corso al Victoria and Albert Museum di Londra una rassegna incentrata sul suo guardaroba «segreto».

In occasione della mostra londinese gli oggetti personali della Kahlo lasciano per la prima volta la Casa Azul di Città del Messico, dove l’artista è nata, ha vissuto ed è morta, ora diventata un museo a lei dedicato. Un armadio pieno di abiti e ritratti era rimasto sigillato dopo la sua morte, su ordine del marito Diego Rivera, ed è stato aperto solo nel 2004, mezzo secolo dopo la sua morte.

La mostra «Frida Kahlo: Making Her Self Up» propone più di 200 oggetti di questa collezione, compresi abiti e gioielli appartenuti all’artista, oltre ad alcuni autoritratti, video e fotografie.
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