Ritorno a Cirene

Gli archeologi italiani dopo un'interruzione di quasi 5 anni dovuta al terrorismo riprenderanno gli scavi nel sito greco-romano, uno dei più importanti del Nord Africa

Il Ginnasio di Cirene. Foto di Mario Verin
Giulia Castelli Gattinara |

Tenuti lontano per quasi cinque anni dagli estremisti islamici, gli archeologi italiani tornano a Cirene, uno dei siti greco-romani più importanti del Nord Africa, dove scavano dal 1910. L’Università di Chieti-Pescara ha fornito agli archeologi del Department of Antiquities of Lybia tutto il sostegno possibile e i libici hanno presidiato il sito asserragliandosi all’interno. Hanno intercettato ladri e tombaroli, evitato il trafugamento di sculture, recuperato pezzi rubati che stavano per essere venduti. Protocolli integrati di telerivelamento, un monitoraggio indiretto e diretto e una continua e proficua collaborazione hanno preservato quello straordinario patrimonio

Organizzato dall’Istituto Centrale per l’Archeologia, l’incontro dedicato a Cirene tenutosi il 14 maggio a Roma nel Complesso Monumentale del San Michele ha fatto il punto della situazione in uno dei siti grecoromani più importanti
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