Il Codice Leicester per festeggiare Leonardo

Ritorna a Firenze il più intrigante manoscritto leonardesco

Leonardo “Studio sul lume cinereo della Luna»(particolare)
Laura Lombardi |  | Firenze

Un importante ritorno quello del più intrigante e visionario manoscritto leonardesco, esposto nel 1982 a Palazzo Vecchio dove fu visto da oltre 400mila spettatori, quando era ancora di proprietà di Armand Hammer, prima di essere acquistato, nel 1994, da Bill Gates. Anteprima delle celebrazioni del 2019, anno della morte del maestro (1452-1519), la mostra «Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L’acqua microscopio della natura», a cura di Paolo Galluzzi, nell’Aula Magliabechiana degli Uffizi (dal 29 ottobre al 20 gennaio), realizzata dalle Gallerie degli Uffizi e dal Museo Galileo col contributo di Fondazione Cr Firenze, presenta insieme al Codice significativi disegni coevi che giungono da istituzioni internazionali italiane e straniere.

Notevoli anche gli avanzati sistemi di proiezione multimediali, i plastici e i modelli, che coinvolgono il visitatore permettendogli, grazie al sussidio del
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