Lotto metropolitano

20 dipinti suoi, di allievi e seguaci tornano nelle Marche

«Natività» di Lorenzo Lotto (1521 o 1527), particolare, Pinacoteca di Siena
Stefano Miliani |  | Macerata

«Lorenzo Lotto è un pittore metropolitano. Nasce a Venezia, ha esperienze a Roma, forse in Francia e Germania. I modelli di Raffaello e Michelangelo a Roma o Tiziano a Venezia possono essere coercitivi, imperniano un gusto corrente. L’artista, fuori da quei canoni, ha la consapevolezza di non essere inferiore. Perciò sceglie la provincia: gli consente la massima libertà creativa»: Enrico Maria Dal Pozzolo inquadra come un segno di autonomia la vita errabonda nell’Italia centrosettentrionale del pittore nato nel 1480 e morto a Loreto tra il 1556 e il 1557.

Lo storico dell’arte, docente all’Università di Verona, incardina in quella volontà di indipendenza un antefatto alla mostra da lui curata «Lorenzo Lotto: il richiamo delle Marche» (catalogo Skira), allestita dal 19 ottobre al 10 febbraio ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi. Rassegna che si incastona tra la mostra «Lorenzo Lotto.
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Stefano Miliani