Se Erdogan osa sostituirsi ad Atatürk

Il presidente turco farà demolire il centro Akm a Istanbul per costruire il nuovo Teatro dell'Opera

Proteste davanti all’opera di Ron Mueck,  di proprietà del magnate Ömer Koç, esposta  nell’ex residenza di un califfo e per questo  ritenuta offensiva per l’Islam. Foto Diken
Ayla Jean Yackley |  | Istanbul

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reso noti lo scorso novembre i progetti per il nuovo Teatro dell’Opera nella centrale piazza Taksim, che prenderà il posto del Centro culturale Atatürk, costruito nel 1969 in memoria di Mustafa Kemal Atatürk, padre fondatore e modernizzatore della Turchia.

La scelta di affidare il progetto del nuovo centro all’architetto Murat Tabanlioglu è stata intepretata come un gesto di conciliazione da parte di un presidente non avvezzo al compromesso. Il padre di Tabanlioglu, Hayati, fu infatti il progettista dell’edificio originario, noto con le iniziali Akm (acronimo di Atatürk Kültür Merkezi) e considerato una pietra miliare del Modernismo architettonico locale, simbolo della laicità della Repubblica turca fondata mezzo secolo prima da Atatürk sulle ceneri dell’Impero ottomano.

Erdogan, populista con radici islamiche al potere dal 2003, vuole lasciare il
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