Novara, Castello Visconteo Sforzesco rinasce come centro culturale

Riaperto dopo un decennale restauro l'edificio ospita la mostra della collezione Sgarbi

Una veduta della mostra «Le stanze segrete di Sgarbi» allestita nel Castello Visconteo di Novara fino al 14 gennaio
Chiara Pasetti |

Novara. Dopo oltre dieci anni di lavori di ristrutturazione ha finalmente riaperto al pubblico lo scorso giugno il Castello Visconteo Sforzesco di Novara, che ha sede nel cuore stesso della città.
Non ci sono fonti certe dell’esistenza di una costruzione presente in epoca celtica, certamente in epoca romana venne costruito un edificio con ciottoli di fiume, i cui resti sono ancora parzialmente interrati e visibili, mirabilmente recuperati, sotto l’ala ovest della fortezza. È invece fonte accreditata che nel 1272 l’allora signore di Milano, Francesco Torriani, fece realizzare una torre con recinto. Si trattava di una struttura fatta erigere a scopi difensivi per il controllo della città. Della struttura, chiamata Turrisella, restano visibili tracce delle fondamenta originarie. Successivamente, sotto il dominio di Galeazzo Visconti, verso la seconda metà del Trecento il castello venne realizzato
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