Le Corbusier 52 anni dopo

Restaurata la replica del Padiglione dell’Esprit Nouveau a Bologna

Il Padiglione dell’Esprit Nouveau di Bologna, replica fedele dell’originale parigino demolito. © Foto Monti
Stefano Luppi |  | Bologna

Il Padiglione dell’Esprit Nouveau, replica dell’edificio omonimo di Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris) e Pierre Jeanneret, non è sempre stato percepito per il valore architettonico e documentario che riveste, ma oggi finalmente il suo restauro ne riconosce l’importanza. La replica, che si trova a pochi metri di distanza dalle torri di Kenzo Tange oggi sede della Regione Emilia-Romagna, risale al 1977 ed è fedele in ogni dettaglio (ad eccezione di parte dei materiali e di alcune soluzioni tecnologiche) al padiglione originale edificato in occasione della Esposizione Universale di Parigi del 1925 e demolito nel 1927.

La replica nacque da una idea degli architetti Giuliano Gresleri, Glauco Gresleri e José Oubrerie come omaggio alla partecipazione della Francia al Salone internazionale dell’Edilizia (Saie) di Bologna. Internamente si compone di due parti: una «cellula tipo»
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