I 24 grandi momenti di Mondino

Pubblicato il primo volume del Catalogo generale

Aldo Mondino con il figlio Antonio. Foto © Agnese Purgatorio Bari
Jenny Dogliani |

Ironico, vulcanico, eclettico, difficilmente etichettabile. Aldo Mondino (1938-2005) è stato uno tra gli artisti italiani più geniali e innovativi del secondo dopoguerra. A dodici anni dalla scomparsa, lo scorso ottobre è uscito il primo volume del Catalogo generale della sua opera, un imponente progetto editoriale voluto e curato dal figlio Antonio Mondino al quale abbiamo rivolto alcune domande.

Quando ha iniziato il lavoro di catalogazione?
Nel 2005, dopo la morte di mio padre, ho fondato l’Archivio Aldo Mondino avvalendomi della collaborazione della società Simply (di Umberto Cavenago), che si occupa di archivi sviluppando software di catalogazione specifici. È stata un’operazione abbastanza difficile, perché ha lavorato su tantissimi fronti, molto distinti, sia per i materiali, da quelli deperibili a quelli alimentari, sia per la pittura, su tela, legno, masonite, linoleum. Il progetto grafico
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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