Milano. Moda, ritratto, storia dell’arte: David Seidner (nato a Los Angeles nel 1957; dai 17 anni a Parigi, dove incontra subito il successo; scomparso nel 1999), ha praticato felicemente tutti questi ambiti, lasciando un corpus di immagini di grande originalità, 50 delle quali sono esposte fino al 1° novembre da Carla Sozzani. Ha lavorato per «Vogue», «Harper’s Bazaar», «The New York Times Magazine», «Vanity Fair», fotografando le creazioni di vere icone della moda come Alaïa, Chanel, Patou, Valentino, Saint Laurent (di cui è stato per due anni il fotografo esclusivo) e ha influenzato con il suo stile la fotografia di moda del tempo. Ma ha anche ritratto, diventandone amico, tanti protagonisti dell’arte (non solo visiva) internazionale, da John Cage che a sua volta lo ha influenzato con la sua musica, a Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, John ...
Ada Masoero, edizione online, 22 settembre 2016