Nascosti in grande evidenza

La copertina del volume
Ada Masoero |

Una vita brevissima: poco più di trent’anni; una curiosità intellettuale vorace e vasta, quasi fosse consapevole del poco tempo che gli era concesso; una grande e precoce maturità artistica e di pensiero e una versatilità che, dalla seconda metà degli anni Sessanta, gli consentì di confrontarsi con sicurezza con la pittura (una «pittura-oggetto», per usare le parole di Gillo Dorfles), con le pratiche performative e con l’architettura. Dopo decenni di ombra, Paolo Scheggi (1940-71) non solo rappresenta da qualche tempo uno dei fenomeni di mercato più vistosi sul piano internazionale ma, ciò che più conta per una reale durevolezza della sua fama ritrovata, è oggi al centro di una riscoperta critica, culminata nel recentissimo catalogo ragionato della sua opera (400 opere pittoriche, oltre agli ambienti e integrazioni plastiche e interenacubi e alle performance; restano esclusi i soli disegni),
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Intersuperficie curva bianca di Paolo Scheggi
Altri articoli di Ada Masoero