Londra, anche gli emergenti reggono il colpo della Brexit

«The Hunted», 2010, di Adrian Ghenie, proposta da Sotheby's a 500-750mila euro, ha trovato un compratore per ben 2,2 milioni
Giuseppe Croce |

Londra. Nelle aste londinesi di fine giugno anche il mercato degli emergenti ha retto il colpo della Brexit, ma l’offerta è stata piuttosto limitata, evidentemente a causa del clima di incertezza generale del periodo ante referendum.

Phillips, 20th Century and Contemporary Art Evening Sale, Londra, 27-28 giugno
Phillips ha proposto nella vendita serale «Untitled», 2009, del romeno Adrian Ghenie: l’opera, stimata 450-600mila euro, ha trovato un compratore per 512mila euro. Nella sessione diurna la casa d’aste di Berkeley Square ha collocato «Because they try to bore holes in my greatest and most beautiful work», 2012, della svizzera Pamela Rosenkranz, stimata 20-25mila euro e battuta per 45mila, «Untitled (Bather with Sunglasses)», 2014, della lettone Ella Kruglyanskaya, stimata 13-20mila euro e aggiudicata a 30mila e «Untitled 3», 2011, del canadese Scott Lyall, venduta a 9mila euro contro una
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