Berengo Gardin e i suoi amici

Al Palazzo delle Esposizioni di Roma una grande antologica con oltre 200 fotografie

Gianni Berengo Gardin, Oriolo Romano, Lazio, 1965 © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia
Federico Castelli Gattinara |

Roma. «Gianni Berengo Gardin. Vera fotografia. Reportage, immagini, incontri» presenta dal 19 maggio al 28 agosto a Palazzo delle Esposizioni una grande antologica su uno dei più importanti fotografi italiani viventi, realizzata con Contrasto che ne pubblica il catalogo. Raccoglie oltre 200 foto, la maggior parte vintage, che dalle prime immagini di fine anni Cinquanta, con i bellissimi scatti in bianco e nero al Lido di Venezia e in piazza San Marco, arriva fino all’ultima produzione, quella rassegna sulle grandi navi che spuntano come un incubo tra gli scorci di Venezia, foto che tanto hanno fatto infuriare il sindaco Brugnaro. Berengo Gardin, pittorescamente definito dal primo cittadino lagunare come «sfigato», «intellettuale da strapazzo» e «intoccabile», è veneziano da cinque generazioni, anche se nato nel 1930 a Santa Margherita Ligure, sposato con una veneziana e con figli nati a Venezia,
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© Riproduzione riservata Gianni Berengo Gardin, Toscana, 1965, © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia
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