Il Giappone colorato a mano
Felice Beato e la scuola fotografica di Yokohama alla Fondazione Matalon di Milano
Milano. È il 25 agosto del 1866 quando Italia e Giappone siglano il Trattato di amicizia e di commercio, con il quale i due Paesi si impegnano, come riporta il primo articolo dell’accordo, a realizzare una «pace perpetua ed amicizia costante tra Sua maestà il Re d’Italia e Sua maestà il Taicoun, i loro eredi e successori».
È nella scia delle manifestazioni che quest’anno celebrano il 150° anniversario di quella storica firma, che si inserisce «Alla scoperta del Giappone. Felice Beato e la scuola fotografica di Yokohama 1860-1910», la mostra allestita fino al 30 giugno alla Fondazione Luciana Matalon. Curata da Emanuela Sesti, e prodotta dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia con la stessa Fondazione milanese, presenta 110 stampe vintage colorate a mano, e tre preziosi album-souvenir dell’epoca, con copertine in lacca madreperla e avorio, tutto materiale provieniente
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