Milano. «La maternità nel corso del ’900 è stato il luogo o il campo di battaglia sul quale si sono definiti i generi sessuali e sul quale il rapporto tra uomo e donna, e più generalmente tra Stato e potere, si sono confrontati. La mia è dunque una mostra che ha pochi aspetti consolatori della maternità. Direi che è più il racconto dello scontro tra emancipazione e tradizione nel ’900 nei ruoli e nei generi sessuali. Un altro modo di riassumere la mostra è il rapporto tra la donna e il potere nel corso del ’900, un potere dal quale le donne sono state escluse e che hanno dovuto riconquistare».
Così Massimiliano Gioni presenta «La Grande Madre», la mostra da lui curata e aperta a Palazzo Reale di Milano dal 26 agosto al 15 novembre. Prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi, la rassegna, che propone alcune assonanze con ...
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