All’interno della Triennale di Fotografia Ray, il Frankfurter Kunstverein (oggi diretto da Franziska Nori, sino allo scorso anno alla guida della Strozzina di Firenze) presenta dal 20 giugno al 30 agosto un’importante antologica di Trevor Paglen, uno degli artisti più interessanti della scena contemporanea, tra fotografia, video e attivismo politico. Statunitense, nato nel 1974, Paglen si dedica da sempre al tema della sorveglianza, dei meccanismi attraverso i quali i Governi, e in particolare quello della sua Nazione, controllano non solo gli obiettivi sensibili, ma l’intera popolazione attraverso satelliti, controlli dei dati di internet, insomma tutto ciò che talvolta veniamo a sapere anche dalla stampa a grande tiratura, come in occasione del caso Snowden. L’aspetto affascinante di questo lavoro è però la capacità di Paglen di trasformare l’impegno sociale in immagini di grande impatto visivo, fotografie che paiono enormi composizioni astratte, cieli stellati, indecifrabili tracciati luminosi.
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)