Lussemburgo. L’uomo d’affari svizzero e «re dei porti franchi» Yves Bouvier si dimette dal Freeport Luxembourg, da lui fondato attraverso società affiliate e in cui è il principale investitore, in seguito all’accusa di frode sulla transazione di opere d’arte (cfr. n. 351, mar. ’15, p. 4). David Arendt, amministratore delegato della società, ha confermato che il «passaggio di consegne» sarà annunciato a breve, sottolineando comunque che Bouvier «non è mai stato coinvolto nella gestione diretta del Freeport Luxembourg». Arendt non ha rilasciato dichiarazioni sugli aspetti legali della vicenda. Bouvier, investitore di maggioranza nei porti franchi di Singapore e del Lussemburgo (quest’ultimo inaugurato lo scorso 18 settembre; cfr. n. 346, ott. ’14, p. 4), è stato arrestato a febbraio dopo la denuncia del miliardario russo Dmitry Rybolovlev, proprietario dell’As Monaco football club. Il russo ha accusato il magnate di complicità nel riciclaggio di denaro sporco e di frode per avergli addebitato milioni di dollari in transazioni di opere d’arte.
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