Vuole tracciare un ideale fil rouge con il tema del prossimo Expo di Milano («Nutrire il Pianeta. Energia per la vita»)la mostra «Alle origini del gusto. Il cibo a Pompei e nell’Italia antica», aperta dal 6 marzo a Palazzo Mazzetti. L’esposizione rappresenta un viaggio a ritroso, archeologico e storico, sulla cultura del cibo e sulle abitudini alimentari nell’età romana, e tra i principali popoli antichi che vissero in Italia, come Greci, Etruschi e gli italici (tra questi ultimi soprattutto le tribù sannite). Curata da Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi, la mostra propone oltre duecento tra affreschi, statue, vasellame e altri reperti provenienti in gran parte dalla Campania: Pompei, Ercolano, Paestum, Stabia e Capua. «L’esposizione coniuga archeologia e nuove tecnologie, spiega Mandolesi, e i reperti saranno accompagnati da numerose installazioni didattiche multimediali, con testi basati sulle fonti antiche attraverso cui è stato possibile ricostruire la produzione della cucina romana e degli altri popoli».
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(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)