Fino al 13 febbraio Photology presenta a Milano «Claudio Abate. Acconci, De Chirico, De Dominicis, Germanà, Kounellis, Mattiacci, Pisani, Pistoletto in contatto con la superficie sensibile», un progetto sperimentale del 1972, presentato agli Incontri internazionali d’Arte a Palazzo Taverna a Roma, la cui serie originale fu acquistata dalla Calcografia di Stato. Sono opere in bianco e nero realizzate attraverso il contatto diretto della persona sulla superficie sensibilizzata dalla luce: dalle lastre originali (1943) l’artista ha ristampato dieci opere di grande formato, ora in mostra.
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