Lo Sterling and Francine Clark Art Institute sorge tra le verdeggianti colline del Berkshires nel Massachusetts. Il suo nuovo ampliamento da 145 milioni di dollari, che ha aperto al pubblico il 4 luglio, ha impegnato per 12 anni quattro studi di architettura. Obiettivo principale era mantenere il museo in armonia con il paesaggio circostante. Tra le novità, la riconfigurazione degli spazi, il rinnovo degli edifici esistenti e la realizzazione di un centro per i visitatori progettato dall’architetto giapponese Tadao Ando, vincitore del Pritzker Prize nel 1995.
Mentre altri musei statunitensi hanno aperto nuove e appariscenti sedi, il Clark, vetrina di un’istituzione fondata da un erede dell’impero delle macchine da cucire Singer nel 1955, ha adottato un approccio «low profile». Tre quarti delle nuove strutture, che comprendono 720mila metri quadrati dedicati a esposizioni temporanee, si trovano sotto il livello del terreno e sono in gran parte invisibili. «È insolito per ...
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