Los Angeles (Stati Uniti). «Quando ti avvicini a qualcosa che vuoi fotografare, prima di tutto fermati e aspetta che sia questa ad affermare la propria presenza e rivelarsi a te. E poi, non muoverti finché non ne hai catturato l’essenza». Così Minor White (1908-76), descriveva con poche parole e grande intensità il suo approccio alla fotografia. Questo il suo percorso: laurea in botanica, sperimentazione della poesia, studi di estetica e storia dell’arte con Meyer Schapiro presso la Columbia University e, infine, completa dedizione alla fotografia. Diventò uno dei maestri della fotografia del dopoguerra, fu docente presso il leggendario California Institute of Arts e fondò la rivista «Aperture» nel 1952 con Ansel Adams e Dorothea Lange. Soffermò l’attenzione sulle architetture più semplici, le distese di terra e d’acqua, i dettagli di interni e dei corpi, il valore estetico di vari aspetti della natura. Con un mirabile taglio compositivo e un uso della luce unico, estrapolò il magico dalla vita che ci circonda.
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