Città del Messico, Rio de Janeiro, Bogotà, Buenos Aires: le capitali latinoamericane, megalopoli in continua trasformazione, offrono al tempo stesso panorami mozzafiato, scenari naturali indimenticabili, una storia antica e ricca di tradizione e una varietà etnica stupefacente. Ne racconta la sorprendente realtà la mostra «Urbes Mutantes: Latin American Photography 1944-2013», allestita fino al 7 settembre nel museo dell’International Center of Photography (Icp). La rassegna, curata da Alexis Fabry e Maria Wills, comprende opere della collezione di Leticia e Stanislas Poniatowski; attraverso la street photography ripercorre l’evoluzione di queste città in decenni di profonde trasformazioni sociali e politiche. Divisa in diverse sezioni che esplorano gli spazi pubblici come luoghi di protesta, la cultura pop di strada, i diversi volti della povertà e altre realtà cittadine, la mostra accosta fotografia documentaristica, fotogiornalismo e fotografia d’arte, cogliendo diversi aspetti della ricchezza della produzione fotografica di un’area così vasta e dalle mille risorse.
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