Venezia. Potrebbe essere davvero diversa dalle altre questa 14. Mostra Internazionale di Architettura. Non solo perché, per la prima volta, inizia prima e dura più a lungo (sei mesi, dal 7 giugno al 23 novembre, come la Biennale d’Arte) e prevede interconnessioni con cinema, danza, musica e teatro, ma soprattutto perché si propone di essere una mostra-ricerca in cui il ruolo di protagonista è affidato all’architettura e non alle archistar. Queste le principali novità della Biennale firmata Rem Koolhaas, nominato curatore nel gennaio 2013 con largo anticipo rispetto alle edizioni precedenti.
L’architetto e teorico olandese classe 1944, fondatore del celeberrimo studio Oma e del laboratorio di ricerca Amo, era già stato interpellato in passato ma aveva posto come condizioni un periodo di apertura più lungo e un rapporto con le altre discipline della Biennale per stimolare il coinvolgimento di un pubblico più ampio e la maturazione di temi e dibattiti nel corso della rassegna.
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