Udine. Attende nuovi proprietari e nuova destinazione d’uso uno dei gioielli dell’architettura cittadina, il cinquecentesco Palazzo Antonini progettato da Andrea Palladio. L’edificio, sede per più di un secolo della Banca d’Italia, che lo acquistò nel 1899 grazie all’udinese Bonaldo Stringher (all’epoca consigliere di Stato e di lì a poco direttore generale), è stato infatti messo all’asta alla fine del 2011 per 7,4 milioni di euro, dopo la decisione dei vertici della storica banca centrale di non utilizzarlo più come sede delle attività a Udine. Commissionato nel 1556 all’architetto padovano dall’aristocratico locale Floriano Antonini, che per l’occasione fece coniare anche una medaglia con incise la propria effigie e l’immagine della caratteristica facciata a semicolonne ioniche, nonostante le successive modifiche il palazzo conserva importanti aspetti originali, quali le logge e la cosiddetta «sala delle quattro colonne». È inoltre corredato di un giardino per una superficie totale di quasi 3mila metri quadrati.
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