«Usando la macchina fotografica e il suo potenziale estetico per indagare l’intersezione tra gli aspetti politici e personali della memoria Miyako Ishiuchi è stata sia una pioniera sia un modello per i giovani artisti, oltre che una donna che ha lavorato nel campo della fotografia giapponese, dominato dagli uomini». Questo si legge tra le motivazioni con cui la giuria ha assegnato l’Hasselblad Award 2014 a Miyako Ishiuchi. Dopo la cerimonia della consegna avvenuta lo scorso marzo a Tokyo, la personale che come ogni anno viene dedicata al vincitore sarà inaugurata il 7 novembre all’Hasselblad Center del Göteborgs Konstmuseum. Nata nel 1947 a Gunma, Ishiuchi è esponente di quella generazione di fotografi giapponesi che hanno saputo mediare tra la necessità di documentare il dopoguerra del Paese e l’inclinazione verso un risvolto più personale e intimista.
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